
Lo si stampa e lo si assembla in poche ore ed Olli è pronto per trasportare 12 passeggeri. I primi prototipi sono già in prova per le strade di Washington.
Sta già muovendo i primi passi il piccolo bus elettrico a guida autonoma realizzato dalla finlandese Sensible 4 e dalla giapponese Muji. Trasporta fino a sedici persone e può circolare in tutte le condizioni atmosferiche.
Una mobilità on demand, a richiesta. Elettrica e a guida autonoma. È questa la visione della startup Sensible 4, che in poco più di un anno è riuscita a realizzare il primo prototipo e presentarlo alla stampa lo scorso venerdì. Nato dalla collaborazione tra l’azienda con sede ad Helsinki e la giapponese Muji, Gacha è in grado di trasportare fino a sedici persone e circolare in qualsiasi condizione atmosferica, siano essa di bel tempo, ghiaccio o neve.
“Lo sviluppo di Gacha è cominciato quando il team di Sensible 4, che allora lavorava con la prima generazione di autobus a guida autonoma, si è reso conto che questi non funzionavano nemmeno con una pioggia leggera”, ha detto Harri Santamala, presidente di Sensible 4. “Per non parlare delle tipiche condizioni invernali in Finlandia. La tecnologia di guida autonoma non è ancora pronta. Oggi la maggior parte delle auto a guida autonoma può operare solo in condizioni meteorologiche ideali e su strade ben segnalate”. La squadra di Santamala, invece, è riuscita a portare a termine svariati test nelle condizioni invernali della Lapponia finlandese.
I primi test su strada saranno effettuati sulle strade di Espoo ed Helsinki già da aprile di quest’anno, per valutare il funzionamento del veicolo e l’interazione con il traffico della città. L’intera piattaforma software, il sistema di rilevamento degli ostacoli e la struttura interna ed esterna è stata interamente realizzata da Sensible 4 a tempo di record.
L’idea dietro a Gacha è quella del cosiddetto ultimo miglio, ossia l’ultimo tratto di un percorso che ci porta da casa al lavoro, a scuola, in città. Una mobilità integrata dunque dove c’è sempre meno spazio per l’auto privata e dove trasporto pubblico e condiviso comunicano via internet e trasportano centinaia di persone da una parte all’altra della città.
Ma il veicolo è stato pensato sopratutto per le aree e persone a ridotta mobilità. “In una società come quella giapponese e finlandese dove la popolazione sta rapidamente invecchiando, avremmo bisogno di servizi di mobilità pensati per persone a ridotta mobilità, o che vivono in luoghi difficilmente accessibili, isolati”, spiegano invece dalla Muji. Basterà così un’app per prenotare Gacha e il veicolo più vicino passerà direttamente a casa dell’utente.
Le due aziende prevedono che il bus possa essere pronto per l’industrializzare entro il 2020, con l’obiettivo di avere una prima flotta operativa per il 2021. Il progetto però si inserisce in un più ampio di mobilità sostenibile e intelligente della capitale finlandese. “Oggi Helsinki ospita il primo servizio software per la condivisione dell’infomobilità al mondo”, spiega l’Helsinki Business Hub, agenzia che lavora per promuovere la collaborazione e gli investimenti tra realtà locali e internazionali. Un sistema aperto, che permette a tutti di avere libero accesso alle informazioni relative alle aziende di trasporto pubblico, alle rotte, agli orari e all’acquisto dei biglietti.
“Ad esempio – spiegano – l’azienda dei trasporti pubblici di Helsinki (Hsl), ha messo a disposizione tramite app tutti i dati riguardanti le tratte, la posizione dei veicoli, gli orari, e molto altro”. Una sorta di piattaforma dove l‘utente può liberamente scegliere il mezzo che meglio preferisce in base alla sue esigenze e al luogo che deve raggiungere. Oggi il servizio trasporto pubblico della capitale è al secondo posto nella classifica europea come qualità dei servizi.
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