
Una clinica online, integrata con l’intelligenza artificiale, dedicata ai disturbi alimentari: così Comestai risponde alle difficoltà di accesso alle cure.
La “paziente di Esperanza” è la seconda persona nella storia che ha sconfitto l’Hiv senza un trapianto di cellule staminali.
Il suo soprannome, dalla città dell’Argentina in cui vive, racchiude un significato più profondo: “la paziente di Esperanza” non presenta più tracce dell’infezione da Hiv, il virus che causa l’Aids e con cui oggi si riesce a convivere per merito delle terapie, ma di cui è pressoché impossibile liberarsi. Eppure, questa donna ce l’ha fatta. “È bello essere in salute. Ho smesso di assumere farmaci, e vivo come se nulla fosse successo. Questo è davvero un privilegio”. Così ha riferito all’emittente Nbc.
Non solo la paziente è in fase di remissione spontanea, ma ci è riuscita senza ricorrere a un trapianto di cellule staminali, come avvenuto invece nel caso del “paziente di Londra” e di quello di Berlino, Timothy Ray Brown. Entrambi erano affetti anche da altre malattie, motivo dell’intervento. Le cellule dei donatori erano caratterizzate da una mutazione genetica della proteina CCR5, rarità che può rendere immuni all’Hiv.
La paziente di Esperanza fa quindi parte degli elite controller, individui che riescono autonomamente a contrastare la moltiplicazione del virus: oltre a lei, solamente un’altra persona, originaria della California, è riuscita però a eliminarlo del tutto. Il genoma dell’Hiv non è più rintracciabile nei campioni prelevati dai loro tessuti e dal sangue. Il merito è delle risposte mirate di alcune cellule T del sistema immunitario.
“Stiamo studiando la possibilità di indurre questo tipo di immunità in persone in trattamento con antiretrovirali attraverso la vaccinazione, con l’obiettivo di educare il loro sistema immunitario a controllare il virus senza questi farmaci”, ha dichiarato il dottor Xu Yu, che si è occupato insieme al suo team dello studio pubblicato su Annals of internal medicine. Mentre il trapianto di staminali è difficilmente destinato a diventare una terapia replicabile, sfruttare il segreto di questi elite controller potrebbe davvero rappresentare la chiave per debellare l’Aids.
Nota dell’autore: il titolo in precedenza era “Una donna in Argentina è guarita dall’Aids”, ma è stato modificato per evitare fraintendimenti.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Una clinica online, integrata con l’intelligenza artificiale, dedicata ai disturbi alimentari: così Comestai risponde alle difficoltà di accesso alle cure.
Un nuovo modello diversifica i percorsi diagnostico-terapeutici tra uomini e donne affetti da patologie endo-diabetologiche: “Si risparmia e si curano più pazienti”.
L’app di meditazione Petit BamBou lancia due nuovi programmi dedicati alla gravidanza consapevole e al mindful parenting.
Il plasma di Harrison conteneva l’anticorpo Anti-D, capace di prevenire la malattia emolitica del feto.
Il lutto a volte inizia prima della perdita: parliamo di lutto anticipatorio, come riconoscerlo e come affrontarlo con serenità.
Dopo l’Australia, in Italia prende vigore l’appello al governo per proibire gli smartphone prima dei 14 anni e i social prima dei 16. Le ragioni dei primi firmatari, Daniele Novara e Alberto Pellai.
Due termini correlati che esprimono concetti leggermente diversi. Abbiamo chiesto aiuto a Vidas per capire.
Comprendere l’epigenetica fornisce gli strumenti per restare in salute. Dall’alimentazione allo stile di vita, scopriamo come influire positivamente sul nostro patrimonio genetico.
Nel capoluogo lombardo esistevano già norme contro le sigarette ma ora si inaspriranno. Sono previste sanzioni per i trasgressori dai 40 ai 240 euro.