
Delusione dopo la video conferenza di Fridays for future con il primo ministro Conte e il ministro Costa. “Non ci hanno detto nulla di rilevante”.
Uno degli ambiziosi obiettivi dell’Earth Day è quello di piantare oltre un miliardo di alberi in tutto il mondo, per restituire qualcosa alla Terra.
Madre amorevole e castigatrice, dispensatrice di vita e di morte, alle sue leggi, a differenza di quelle giuridiche o religiose, tutti devono attenersi. È la Terra, la nostra casa, la culla della vita. Un tempo l’uomo agiva in armonia con l’ambiente circostante, come tutti gli altri animali, non prendeva più di quello che gli occorreva. Poi però la nostra specie ha creduto di essere al di sopra delle leggi di natura e delle altre specie con cui condividiamo il pianeta, e qualcosa si è spezzato.
Il 22 aprile si prova a riannodare quel filo sempre più sottile, si celebra la Giornata mondiale della Terra. La ricorrenza, indetta dalle Nazioni Unite, vuole ricordare che è necessario recuperare quell’equilibrio originario, sottolineare che questo è l’unico pianeta che abbiamo e che dobbiamo difenderlo.
La data ricorda il 22 aprile del 1970, giorno in cui 20 milioni di cittadini americani, rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione in difesa dell’ambiente.
“Oggi, in occasione della Giornata della Terra, chiedo che ciascuno di noi sia consapevole dell’impatto che le nostre scelte hanno su questo pianeta, e che tale impatto avrà ripercussioni sulle generazioni future”, ha dichiarato il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon.
Lo slogan della giornata del 2015, quarantacinquesima edizione della manifestazione, recita “È il nostro turno di guidare”, riferendosi all’auspicio che i leader mondiali possano finalmente stabilire un accordo vincolante sul clima, in vista del vertice Onu di Parigi.
In tutto il mondo sono previste numerose iniziative per celebrare il nostro meraviglioso pianeta, l’invito principale però è quello di restituire qualcosa alla terra, piantando un albero o un seme e prendendosi cura della pianta finché non è autosufficiente. Considerati cambiamenti climatici, inquinamento, deforestazione e impoverimento del suolo piantare alberi non è mai stato così importante.
Per questo l’Earth Day Network ha sviluppato il Canopy Project, incentrato sulla piantumazione di alberi con l’obiettivo di invertire gli effetti del degrado del suolo e di fornire cibo, energia e risorse alle comunità, aiutandole a raggiungere la sostenibilità economica e ambientale a lungo termine.
Delusione dopo la video conferenza di Fridays for future con il primo ministro Conte e il ministro Costa. “Non ci hanno detto nulla di rilevante”.
A causa degli incendi che da settimane colpiscono gli Stati Uniti, il cielo dell’Oregon si è tinto di sfumature rosse dando vita a uno spettacolo surreale.
La Valle della morte californiana, negli Stati Uniti, potrebbe aver raggiunto il picco di 54,4 gradi nella giornata di domenica 16 agosto.
La crisi climatica colpisce le località sciistiche di media quota che da anni vedono chiudere i propri impianti sciistici. Come accade ai Piani d’Erna.
L’amministrazione Trump sta smantellando le principali politiche climatiche e ambientali adottate da Obama.
Dopo le centrali a carbone, in Europa le industrie che emettono più CO2 sono quelle siderurgiche. Ora più che mai, il settore necessita di un profondo ripensamento in chiave sostenibile.
Come mai l’emergenza climatica non spaventa come quella sanitaria? Cosa impareremo dalla pandemia? E il lavoro da casa possiamo davvero definirlo smart? Sono solo alcune delle domande che abbiamo rivolto ad Alex Bellini, noto esploratore e divulgatore ambientale.
Se non riusciremo a contrastare il riscaldamento globale, città come Venezia e Miami scompariranno a causa dell’innalzamento del livello dei mari. Persino mantenendo l’aumento della temperatura entro due gradi centigradi, ci saranno conseguenze.
Alexandria Ocasio-Cortez, parlamentare statunitense attiva nella tutela del Pianeta, guiderà la task force ad essa dedicata che Joe Biden, con l’aiuto dell’ex avversario Bernie Sanders, ha costituito per fortificare la sua campagna elettorale.