Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
L’Italia si sta dotando di un Piano nazionale per la ricerca (Pnr) pensato per ridurre la fuga di cervelli e attrarre investimenti in ricerca e sviluppo. Illustrato il 31 gennaio in Consiglio dei ministri dal ministro dell’Istruzione Università e Ricerca (Miur), Maria Chiara Carrozza, il piano prevede un investimento del Miur di circa 900 milioni
L’Italia si sta dotando di un Piano nazionale per la ricerca (Pnr) pensato per ridurre la fuga di cervelli e attrarre investimenti in ricerca e sviluppo.
Illustrato il 31 gennaio in Consiglio dei ministri dal ministro dell’Istruzione Università e Ricerca (Miur), Maria Chiara Carrozza, il piano prevede un investimento del Miur di circa 900 milioni di euro all’anno, quindi 6,3 miliardi in sette anni, a cui si aggiungeranno le risorse destinate dagli altri ministeri o enti finanziatori. Serviranno a rilanciare la ricerca in Italia, avviare progetti nazionali per l’innovazione, creare nuova occupazione, favorire la crescita dell’autonomia dei nostri ricercatori e il trasferimento non solo di tecnologie e brevetti, ma anche di competenze all’interno dell’Italia o tra paesi europei.
Si tratta di agganciarsi al nuovo programma quadro europeo Horizon 2020, che ha indicato le priorità su cui tutte le imprese in Europa devono investire: ricerca, mobilità, innovazione, sostenibilità. Rispecchiando queste linee guida, il programma identifica un piano d’azione attento a 11 punti: progresso scientifico e culturale; salute e cambiamenti demografici; bioeconomia europea, sicurezza, efficienza e sostenibilità energetica; trasporti ecologici, intelligenti e integrati; azioni sul clima, sulle risorse efficienti e sui materiali; rapporto con le istituzioni europee; sicurezza dei cittadini europei e tutela delle libertà; tutela e valorizzazione del patrimonio culturale; agenda digitale.
Il piano varato dall’Italia si concentra su tre fronti: sviluppo e l’attrazione di capitale umano altamente qualificato da inserire nel tessuto produttivo italiano, identificazione di pochi ma importanti progetti tematici, promozione della capacità d’innovare e di competere da parte delle piccole e medie imprese.
Entro 60 giorni dall’approvazione del Pnr da parte del Cipe verranno costituiti dei comitati di programma specifici per ciascuna linea di intervento, formati da rappresentanti dei principali enti pubblici e privati partecipanti a quell’intervento, in primo luogo le Regioni, che ne definiranno linee guida e programmi.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Sono passati 10 anni da quando l’Onu ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, inizia il countdown: ASviS fa il punto della situazione.
Attraverso Al Ventures, nuova sussidiaria del Toyota Research Institute, il marchio giapponese supporterà e finanzierà start up che operano nell’ambito dell’intelligenza artificiale e della mobilità sviluppando progetti volti a migliorare la vita delle persone.
Tra inflazione e tagli agli aiuti, i progressi per azzerare la fame nel mondo sono ancora troppo lenti. Lo testimonia il rapporto Sofi2025.
Il futuro dei nomadi dell’India, i Fakirani Jat e i Rabari, è incerto. Tra tensioni geopolitiche e un clima che cambia, il patrimonio antropologico delle popolazioni nomadi è a rischio.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.