Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Lush si batte per un futuro migliore. A Milano il suo primo negozio a zero plastica
Da sempre sensibile alle problematiche ambientali, Lush compie un ulteriore passo inaugurando il suo primo negozio al mondo completamente privo di plastica.
Secondo lo studio “The new plastics economy: rethinking the future of plastics”, realizzato dal World economic forum in collaborazione con la fondazione Ellen MacArthur, entro il 2050 ci sarà più plastica che pesce negli oceani. Partendo da questa riflessione, Lush ha deciso di dare il proprio contributo spogliando i propri prodotti dal packaging in plastica e trasformando il punto vendita di via Torino 42 a Milano nel suo primo negozio al mondo completamente libero da plastica.
I prodotti in vendita nel nuovo negozio di Lush
Dagli shampoo ai balsami per il corpo e dalle bombe da bagno ai saponi, passando per gli scrub e le maschere per i capelli, fino ad arrivare ai bagnoschiuma e ai deodoranti. Dietro al nuovo format di Lush si nasconde un duro lavoro di ricerca e sviluppo che ha portato a spogliare i prodotti dai packaging in plastica proponendo soluzioni solide e performanti, fatte a mano con ingredienti freschi ed eticamente corretti.
In vendita nel nuovo negozio si trovano i grandi classici di Lush come le bombe da bagno e i deodoranti solidi, già presenti in tutti i negozi del marchio e online. Solo per questo punto vendita sono, invece, disponibili i gel doccia, i detergenti viso e altri prodotti solidi della gamma skin care, oltre a una nuova bomba da bagno raffigurante una tartaruga marina presentata in anteprima e ora acquistabile in tutti i punti vendita. La turtle jelly bomb è simbolo di una campagna di sensibilizzazione lanciata da Lush in concomitanza con la giornata mondiale degli oceani perché, grazie all’alga agar agar contenuta al suo interno, è in grado di simulare il rilascio delle microplastiche in acqua.
Un’iniziativa volta al bene dell’ambiente
Lush sfida il mondo della cosmetica proponendo un nuovo modello di industria più responsabile e consapevole del futuro del Pianeta. Da sempre attento al riciclo e alla riduzione dell’impiego di plastica vergine, il famoso brand inglese ha avviato un cambiamento radicale con l’apertura di un negozio completamente privo di sacchetti o confezioni di plastica.
Fungendo da esempio tanto per l’industria quanto per i consumatori, il negozio milanese è stato concepito come un luogo di sperimentazione, di scambio e condivisione di idee dotato di uno spazio per eventi in cui sedersi a leggere o assistere a talk, rassegne, laboratori e proiezioni cinematografiche sulla conservazione dei mari, sulla possibilità di un futuro zero waste e sulle alternative della plastica usa e getta. Un concept store pensato per i clienti e visitatori che, con i loro feedback e suggerimenti, saranno i veri protagonisti di questa iniziativa affinché il cambiamento coinvolga tutti dando a ognuno di noi la possibilità di contribuire alla creazione di un mondo migliore.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.
L’uso dei sottoprodotti dell’agricoltura nei mangimi animali può permettere un risparmio ecologico e una via diversa per l’ecosostenibilità ambientale.
Torna il 19 e 20 aprile lo sciopero globale per il clima, che in Italia vede coinvolte 25 città. Giovani in piazza anche per Gaza.
I lavori del ponte sullo stretto di Messina dovrebbero iniziare a dicembre 2024 e concludersi nel 2032. Ma i cittadini si ribellano.
L’Agenzia per la protezione dell’ambiente ha imposto di rimuovere quasi del tutto alcuni Pfas dall’acqua potabile negli Stati Uniti.