
La plastica nell’Artico proviene in gran parte da abiti in poliestere
Uno studio canadese ha analizzato le particelle di plastica presenti nell’Artico, scoprendo che nel 73 per cento dei casi si tratta di poliestere.
Uno studio canadese ha analizzato le particelle di plastica presenti nell’Artico, scoprendo che nel 73 per cento dei casi si tratta di poliestere.
L’azienda di cosmesi ha sviluppato due iniziative con LifeGate, per la salvaguardia degli alberi e per la tutela delle acque. Con questi progetti, Beiersdorf vuole porre l’attenzione sulla sua strategia sostenibile in Italia.
Startup e aziende italiane stanno studiando modelli di produzione che riutilizzano sfridi e scarti industriali, in particolare alimentari. La cannuccia ecologica di Garofalo ne è un esempio.
Un team dell’Arizona State University ha messo a punto una tecnica per rilevare i livelli di microplastiche negli organi degli esseri umani.
Dalle cozze agli sgombri, diverse specie di pesci e invertebrati sono sempre più contaminate dalle microplastiche. La ricerca di Greenpeace.
Uno studio americano ha svelato la presenza di enormi quantità di particelle di plastica nelle precipitazioni piovose e nevose.
Dopo cinque anni i rifiuti giacciono ancora in fondo al mare. Ma continua il passaggio di responsabilità tra ministero, regione Toscana e i commissari del governo.
Il nuovo studio condotto dal Cnr-Ismar mostra risultati sorprendenti: solo l’8% delle microfibre tessili presenti in mare sono di origine sintetica.
In 11 aree protette americane, tra cui il Grand canyon e il parco del Joshua tree, i ricercatori hanno rinvenuto grandi quantità di rifiuti plastici.
Uno studio a cui ha collaborato anche l’Ispra, mostra che almeno 116 specie hanno ingerito plastica. Tra questi pesci commerciali, mammiferi e tartarughe.