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La società informatica sta sviluppando un sistema di coltivazione indoor per ottimizzare la produzione agricola e ridurre l’impatto ambientale.
La sicurezza alimentare rappresenta una delle principali sfide a cui il pianeta deve far fronte, le risorse stanno diminuendo mentre la domanda cresce in maniera esponenziale. Si stanno quindi sperimentando nuove tecniche e soluzioni per far crescere il cibo in modo più efficiente e per ridurre le risorse impiegate nel processo di produzione.
Anche Microsoft ha raccolto la sfida, il gigante dell’informatica sta infatti conducendo un esperimento di agricoltura urbana utilizzando una combinazione di torri aeroponiche e idroponiche per i prodotti di coltivazione indoor. Questa tecnica di coltivazione consente di aumentare la produzione riducendo sensibilmente l’impronta ambientale, utilizza infatti meno acqua rispetto all’agricoltura convenzionale, in alcuni casi addirittura il 90 per cento in meno.
Anche lo spreco è minimo, l’acqua, tranne quella che evapora o viene utilizzata dalle piante, viene continuamente riciclata. Macchinari automatizzati, chiamati Coltivatori urbani, sono utilizzati per ospitare e far crescere il prodotto, l’irrigazione, i cicli di luce e la ventilazione sono completamente automatizzati e possono essere controllati tramite uno schermo.
Le macchine, utilizzate finora per coltivare principalmente lattuga, consentono di raccogliere il prodotto appena otto giorni dopo la semina. Un altro vantaggio della coltivazione indoor è il minor rischio di attacco da parte di parassiti, di conseguenza gli ortaggi possono essere coltivati senza l’uso di pesticidi chimici o erbicidi.
Il processo per aumentare l’efficienza e la sostenibilità dei metodi di produzione comprende anche l’illuminazione usata per la coltivazione delle piante. Microsoft utilizza le lampade Iunu, fino al 30 per cento più efficienti dei Led. L’agricoltura urbana, grazie al prezioso aiuto della tecnologia, potrebbe essere la soluzione per soddisfare la crescente richiesta di cibo.
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