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L’iniziativa regionale mira a valorizzazione i progetti di responsabilità sociale coerenti con gli Obiettivi di sviluppo sostenibile.
Da anni la regione Emilia Romagna si dimostra particolarmente sensibile verso il tema cruciale dello sviluppo sostenibile, promuovendo la formazione e lavorando per coinvolgere e rendere più responsabili gli attori economici e sociali. Un esempio di questa tendenza è il premio Innovatori responsabili, promosso dalla regione per valorizzare e sostenere progetti in linea con i 17 Obiettivi dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
Il premio, giunto alla quarta edizione, mira a favorire la diffusione della cultura della responsabilità sociale d’impresa e l’innovazione responsabile, sostenendo progetti di imprese, associazioni di imprese, enti locali e camere di commercio, che rispettino gli obiettivi globali delineati dall’Agenda 2030 e la Carta dei principi di responsabilità sociale della regione Emilia Romagna.
L’iniziativa è rivolta a startup, imprese fino a venti dipendenti, imprese fino a 250 dipendenti, imprese con oltre 250 dipendenti, cooperative sociali, associazioni di imprese e di rappresentanza senza scopo di lucro, enti locali e camere di commercio. Le domande possono essere presentate dal 20 aprile fino al 20 settembre 2018.
Dalle Regione #EmiliaRomagna il Premio ER.Rsi 2018 – Innovatori responsabili.
Scadenza call 20 settembre 2018https://t.co/duQpRag0WT pic.twitter.com/vvHSNArOoe— EmiliaRomagnaStartUp (@erstartup) 18 aprile 2018
Si aggiudicheranno il premio Innovatori responsabili i primi tre classificati per ogni categoria fra tutti i progetti candidati, è inoltre previsto un premio Ged – Gender equality and diversity label, che sarà assegnato alla migliore buona pratica relativa ad azioni positive per le pari opportunità. A differenza delle precedenti edizioni, quest’anno sono previsti anche due riconoscimenti speciali per le imprese impegnate a favorire lo sviluppo culturale e l’accesso dei giovani ad una occupazione di qualità. I candidati al premio avranno infine la possibilità di richiedere un contributo a fondo perduto per ulteriori azioni da realizzare nel 2019.
“La regione ha indetto questo premio per andare alla ricerca delle migliori pratiche sul territorio di imprese impegnate sui temi della sostenibilità – ha spiegato Paola Alessandri, responsabile della regione Emilia Romagna per la Csr. – Cerchiamo buone prassi: imprese, associazioni, enti locali che stanno sviluppando delle iniziative che abbiano in qualche modo impatto positivo sugli obiettivi dell’agenda 2030 dell’Onu”.
Gli obiettivi cui fa riferimento il premio sono stati adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 per contribuire allo sviluppo globale, promuovere il benessere umano e proteggere l’ambiente. L’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile è composta da 17 essenziali macro-obiettivi che mirano a porre fine alla povertà, a far fronte ai cambiamenti climatici, a lottare contro l’ineguaglianza e a promuovere la sicurezza alimentare e lo sviluppo sociale ed economico.
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