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Precipitazioni eccezionali hanno colpito la capitale dell’Indonesia, Giacarta. Decine i morti recuperati mentre i soccorritori cercano i dispersi.
La regione di Giacarta, in Indonesia, è stata colpita da gravi inondazioni e smottamenti nel corso della notte di capodanno, che hanno provocato almeno 43 morti. Il bilancio è ancora provvisorio, dal momento che i soccorritori accorsi sul posto sono alla ricerca di alcuni dispersi.
Secondo quanto riferito dalla stampa internazionale, si tratta della peggiore catastrofe ambientale dal 2013: anche all’epoca si contarono decine di morti nella capitale della nazione asiatica. Quest’ultima, negli ultimi giorni, è stata colpita da precipitazioni record. Interi quartieri della megalopoli si sono trasformati in fiumi in piena, capaci di trascinare alberi, moto, automobili.
Flash floods in Indonesia killed at least 9 people, with 19K+ people in shelters around Jakarta. Flood waters reached up to 10ft, trapping some people in their homes.
1 death was a teenager electrocuted by a power line, and the city has cut power to prevent more accidents. pic.twitter.com/vBGGTavCZ0
— AJ+ (@ajplus) January 1, 2020
Le autorità hanno deciso per questo di evacuare ben 400mila persone, per le quali sono stati messi a disposizione ripari temporanei, secondo le informazioni diffuse dall’agenzia nazionale di gestione delle catastrofi. La situazione peggiore è nella periferia di Giacarta, in particolare nel quartiere di Bekasi: qui l’acqua – in discesa nella mattinata di venerdì 3 gennaio – ha raggiunto il secondo piano degli edifici.
Il governo dell’Indonesia ha quindi annunciato il lancio di aerei al di sopra di una perturbazione presente ad ovest della capitale. Ciò con l’obiettivo di spruzzare prodotti chimici in grado di provocare le precipitazioni, ed evitando così che possano concentrarsi di nuovo sulle aree già colpite.
Aerial view of Jakarta’s flood. https://t.co/mM3K1cG7cV
— Ewi Machdar (@ecmachdar) January 1, 2020
Ad agosto scorso, il presidente Joko Widodo ha annunciato la volontà di spostare la capitale da Giacarta all’isola di Borneo, assieme ad uffici e istituzioni e circa un milione e mezzo di funzionari pubblici, entro il 2024. Il sovrappopolamento, la scarsa pianificazione urbana, le inondazioni e l’innalzamento del livello dei mari hanno infatti ormai messo in ginocchio la metropoli indonesiana.
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