Il santuario di Peam Krasop e la riserva di Koh Kapik Ramsar sono uno scrigno di diversità da preservare, secondo Fauna & Flora Internacional.
Indonesia, salvato dalla prigionia un raro orango albino
L’animale, una femmina di cinque anni, era detenuto in cattività in un villaggio. L’orango sarà curato e, appena possibile, rimesso in libertà.
Un gruppo di attivisti della Borneo Orangutan Survival Foundation (Bosf) e dell’Ente indonesiano per la conservazione della natura, hanno salvato un esemplare di orango albino. Il raro primate era tenuto prigioniero in gabbia in un villaggio situato nella reggenza di Kapuas Hulu, sull’isola di Kalimantan, la parte indonesiana dell’isola del Borneo.
Un esemplare eccezionale
L’orango, una femmina di cinque anni di età, ha occhi azzurri e un pelo chiarissimo, quasi bianco, che lo differenzia enormemente dai suoi simili, caratterizzati da occhi marroni e manto rossastro. Secondo i volontari della Borneo Orangutan Survival Foundation gli oranghi albini sono estremamente rari, circa un esemplare su 10mila, questo è infatti il primo esemplare che incontrano in venticinque anni di attività dell’organizzazione.
Un futuro nella foresta
L’orango, seppur in discrete condizioni, è stato portato al centro di riabilitazione della Bosf per essere tenuto in osservazione. “La terremo sotto controllo per capire le sue condizioni di salute”, si legge in un comunicato diffuso dal sito web della Bosf. L’animale mostra i tipici comportamenti normali di un orango selvatico, potrà pertanto probabilmente essere presto rilasciato e restituito al suo habitat naturale.
Vita dura per gli oranghi
Gli oranghi (Pongo pygmaeus) sono purtroppo a un passo dall’estinzione e sono classificati in pericolo critico dalla Lista rossa dell’Unione internazionale per la conservazione della natura. Questi pacifici primati sono minacciati dalla deforestazione dilagante che affligge le foreste del Borneo e di Sumatra e che ne sta rapidamente cancellando l’habitat. Secondo la Iucn sopravvivrebbero circa 100mila oranghi, contro i 288.500 del 1973, e il loro numero continuerà a ridursi e potrebbe arrivare a soli 47mila esemplari entro il 2025.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
I popoli indigeni festeggiano: le balene hanno ottenuto lo status di persone giuridiche. Si riuscirà a così a proteggerle?
Grazie al progetto di E.ON Italia, nel bosco lombardo i visitatori potranno scoprire la bellezza e l’importanza degli ecosistemi locali.
L’influenza aviaria è un virus che generalmente colpisce i volatili. Si sta però diffondendo anche tra altre specie, colpendo ad esempio quelle marine della Patagonia.
Nello stato di Washington, e non solo, è stata votata favorevolmente la legge che vieta l’allevamento intensivo di polpi.
In occasione del suo novantesimo compleanno, ripercorriamo la carriera di Jane Goodall, dal suo inestimabile contributo alla primatologia, fino al suo contagioso attivismo ambientale.
Lo scorso 14 marzo, all’età di 75 anni, se n’è andato il grande primatologo, che con il suo sguardo curioso e peculiare ci ha insegnato a guardare le altre specie senza le lenti deformanti dell’antropocentrismo.
I ricercatori hanno osservato un crollo del numero di megattere nel Pacifico causato dalla mancanza di cibo a seguito di un’ondata di caldo anomalo
Sale sul podio l’olivastro millenario di Luras, in Sardegna, nell’ambito del prestigioso riconoscimento European tree of the year 2024: l’albero italiano ottiene il terzo posto, dietro a “The weeping beach of Bayeux” in Francia e al vincitore “The heart of the garden” in Polonia, quest’ultimo accreditato con quasi 40.000 voti. European Tree of the year