Nel 2025 sono oltre 3.800 le tartarughe marine nate nelle spiagge del Salento. La tutela delle spiagge dove nidificano è contesa dai gestori dei lidi.
Dopo la chiusura di Green Hill comincia oggi il processo a Brescia, citati in giudizio i gestori, il direttore della struttura e il veterinario del centro.
Nonostante il nome evocativo e bucolico Green Hill non è una verdeggiante località di villeggiatura. Il nome apparteneva all’ultimo allevamento di cani destinati alla sperimentazione in vivo in Italia. L’allevamento di beagle di Montechiari è stato chiuso nel 2013 grazie all’applicazione di una direttiva europea che vieta di allevare sul territorio nazionale cani, gatti e primati destinati ai laboratori.
Il 23 giugno inizia a Brescia il processo contro i gestori della struttura. Gli imputati sono Bernard Gotti e Ghislane Rondot, cogestori e rappresentanti della società Green Hill 2001, Roberto Bravi e Renzo Graziosi, rispettivamente direttore e veterinario dell’allevamento.
Gli animalisti hanno per anni denunciato invano le torture che i cani subivano all’interno della struttura, un ambiente inospitale fatto di capanni chiusi, senza spazi all’aperto e senza aria o luce naturale, nel quale i cani nascevano per morire. Il processo potrebbe ora riconoscere le accuse avanzate dagli attivisti. Gli imputati sono accusati di aver privato i 2.639 cani beagle detenuti dei loro pattern comportamentali, ovvero di tutte le attività vitali e insopprimibili di ogni specie, sottoponendoli a comportamenti insopportabili per le loro caratteristiche etologiche. I cani sarebbero inoltre cresciuti in un ambiente inadeguato ad esprimere i comportamenti etologici propri della loro specie e sottoposti a paura e ansia, tanto da causare nei cani uno «stress cronico».
I vertici di Green Hill dovranno anche rispondere della morte di 104 cani e della soppressione di altri 54. Tra i protagonisti della chiusura dell’allevamento c’è la Lega anti vivisezione che ha sporto denuncia contro Green Hill. «Siamo convinti che le prove raccolte non possano lasciare dubbi sulla sentenza – ha dichiarato il presidente della Lav – questo processo sarà un bella prova anche per misurare la fiducia nelle istituzioni che hanno fatto e stanno facendo, solo il loro dovere. E avere una sentenza che possa far chiudere le altre Green Hill di tutti i tipi, ancora in mano al potere oscurantista e dittatoriale della vivisezione».
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Nel 2025 sono oltre 3.800 le tartarughe marine nate nelle spiagge del Salento. La tutela delle spiagge dove nidificano è contesa dai gestori dei lidi.
Oggi, 12 agosto, è la Giornata mondiale degli elefanti. Humane world for animals da oltre 25 anni si impegna nella tutela di uno dei mammiferi più grandi del nostro Pianeta, purtroppo a rischio di estinzione.
Ripercorriamo la vicenda che ha portato all’accusa dei responsabili del centro di allevamento di cani Green Hill.
Pulizia automatica e smart, anche in case “vissute”: l’ultimo robot aspirapolvere e lavapavimenti è pensato per semplificare la vita quotidiana.
In un’epoca in cui consapevolezze e dati non mancano gli allevamenti intensivi continuano ad aprire, come nel caso del maxiallevamento di galline ovaiole ad Arborio. A spese di ambiente, persone e animali.
Humane World for Animals non è solo un nome, ma un’intera comunità proiettata verso un futuro in cui non esista più l’insensata divisione fra animali da amare e animali da sfruttare.
Approvata la legge che aumenta il contrasto ai reati sugli animali, ma che soprattutto cambia la prospettiva culturale. Anche se manca ancora qualcosa.
Catastrofi e conflitti stanno diventando sempre più frequenti in tutto il mondo. In un contesto simile, la salvaguardia di persone e animali richiede approcci strategici, che tengano conto anche del legame uomo-animale.
Si terrà il 25 gennaio e l’approccio sarà One health: la salute degli animali per la salute dell’ambiente e dell’uomo.