Io e te, in un mondo fragile

Un piccolo romanzo di formazione. Sono 100 pagine, si leggono in un’ora. Ma lasciano un sapore dolceamaro per più tempo. Una storia delicatissima, di persone delicatissime. In un mondo fragile. Il nostro.

Lorenzo deve partire per la montagna con i suoi compagni. E’
tutto pronto: scii, scarponi, giacca, maglioni. La mamma lo
accompagna, ma si fa lasciare un po’più lontano, ormai
è grande, non vuole che gli amici la vedano. Saluti
affettuosi poi… ecco che inizia la vera settimana bianca,
agognata da tempo: nella cantina di casa.

 

Un ragazzino introverso questo Lorenzo. Quattordicenne figlio
della buona borghesia romana. Timido, molto solo, riservato. La sua
autenticità si intravede solo quando è con la nonna,
complice e amica. Sono scene di grande dolcezza quelle dei loro
incontri.

 

Ama sua madre, come si può intuire da questo scambio di
battute:

– Che profumo è questo?

– Il sapone al sandalo. Il solito.

– Me lo puoi prestare?

Lei ha sollevato un sopracciglio. –
Perché?

– Così mi ci lavo e ti ho
addosso.
La ama, sì, ma vuole che gli stia lontana. Vuole essere
come i suoi compagni di scuola. Ma non gli piacciono poi
così tanto. Vuole che lo invitino ad uscire. Ma vuole stare
da solo. Vuole fare parte del gruppo. Ma fa di tutto per
isolarsi.

 

Durante la sua “settimana bianca” vuole realizzare il suo
sogno di felicità: stare da solo. Ma la sorte porta
scompiglio nei suoi piani. Un giorno alla sua buia cantina bussa la
sorellastra, Olivia. Se la ricordava bella, Olivia. Era da anni che
non si vedevano. Ora è magrissima, ha delle occhiaie
mostruose. Le sue scapole pungono. Ha bisogno di un luogo dove
stare. Ha bisogno di aiuto, ma questo Lorenzo non lo capisce in
tempo. Come la maggior parte delle cose importanti della vita. Si
capiscono sempre dopo. Fuori tempo massimo. E in questo caso resta
un biglietto ripiegato nel portafoglio di Lorenzo.

 

Grazie a Olivia Lorenzo imparerà alcuni piccoli-grandi
segreti. Sulla vita. Sulle relazioni. Sull’amore. E soprattutto
sulla sua famiglia.

 

Un piccolo romanzo di formazione. Sono 100 pagine, si leggono
in un’ora. Ma lasciano un sapore dolceamaro per più tempo.
Una storia delicatissima, di persone delicatissime. In un mondo
fragile. Il nostro.

 

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