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Racconti e spettacoli per bambini in piazza con il festival di narrazione Birba chi legge, Assisi fa storie
La città umbra si prepara ad accogliere la seconda edizione del festival di narrazione per bambini e ragazzi Birba chi legge, Assisi fa storie. Titolo scelto per quest’anno è Sette volte bosco, per un appuntamento libero dalla plastica.
In un’epoca in cui i bambini imparano prima a usare il touch screen che a sfogliare un libro, educarli alla bellezza della lettura e dell’ascolto di una storia assume un valore ancor più prezioso. Ecco perché appuntamenti come il festival di narrazione per bambini e ragazzi Birba chi legge, Assisi fa storie, organizzato dall’associazione Birba (in collaborazione con il Comune della Città di Assisi e il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia) diventano occasioni da valorizzare e imitare.
Sette volte bosco, un festival ecosostenibile
Partito con successo lo scorso anno, con la prima edizione intitolata Un passo avanti, il festival tornerà così ad animare e colorare le strade, le piazze e i teatri della città umbra dal 30 maggio al 2 giugno. Titolo e tema scelto questa volta è Sette volte bosco, a voler richiamare un luogo che nelle fiabe è da sempre il crocevia di tanti incontri e avvenimenti. Un luogo magico, che nella città di San Francesco diventa anche il simbolo di un legame e di un amore incondizionato per la natura.
Proprio il rispetto per l’ambiente è uno dei punti chiave del programma e dello spirito del festival, che ha scelto di essere plastic free (perché “Una storia fantastica è un mondo con meno plastica!”) ed ecosostenibile (le emissioni di CO2 prodotte verranno compensata dalla piantumazione di alberi nel territorio comunale).
“Un festival rivoluzionario”, nelle parole dell’assessore ai Servizi ai cittadini, Istituzioni, Sociale e Welfare del comune di Assisi Veronica Cavallucci, concorde con la presidente dell’associazione di promozione sociale Birba, Alessandra Comparozzi, nel sostenere un evento “che punta alla formazione e all’educazione dei più giovani attraverso la lettura e la narrazione, non digitale ma con storie raccontate dal vivo, e che guarda al rispetto dell’ambiente”.
Perché se è vero che oggi i bambini assorbono naturalmente fin dalla più tenera età i codici dell’apprendimento digitale, altrettanto vero è che “non c’è elemento digitale che crei la stessa magia di una persona in carne e ossa che narra e legge una storia”, nelle parole della presidente. Che con questo festival desidera riportare al centro l’importanza di una tradizione millenaria, che permette di stimolare abitudini che l’esperienza digitale tende a farci dimenticare, quali “la lentezza e l’attenzione”.
Ma il racconto ha in sé un potenziale ancor più prezioso di questo, trasformandosi in “un’esperienza in grado di creare una relazione tra chi narra e chi ascolta”. Un’attività bidirezionale, in cui la storia prende vita attraverso le parole del narratore e si completa grazie alla fantasia dell’ascoltatore.
Birba chi legge, Assisi fa storie: il programma e gli appuntamenti da non perdere
Spettacoli teatrali, passeggiate nella natura, laboratori e incontri per giovani e adulti: il programma del festival si articola in numerose attività ludico-culturali organizzate grazie alla collaborazione di professionisti e di associazioni culturali locali con esperienza nel campo dell’animazione per bambini e ragazzi. Tra il 30 maggio e il 2 giugno i teatri, la rocca e le piazze di Assisi diventeranno lo scenario di tanti appuntamenti diurni e serali, che coinvolgeranno anche i 1.500 alunni delle scuole del territorio umbro che hanno partecipato ai percorsi didattici di Ateatroragazzi.
Tra le tante iniziative in cartellone è prevista anche l’anteprima assoluta dello spettacolo La bella, il fuso e il bosco addormentato (sabato primo giugno alle ore 21 in piazza del Comune), che propone una suggestiva e inedita rilettura della fiaba La bella addormentata nel bosco, in cui la narrazione e il canto si fondono con la danza, con un finale a sorpresa.
I lupi, il muschio, l’ossigeno, le ombre e altri elementi naturali del bosco saranno gli insoliti protagonisti di Zanna Bianca – della natura selvaggia di Francesco Nicolini, con Luigi D’Elia. Liberamente ispirato ai romanzi e alla vita avventurosa di Jack London e vincitore del Premio Eolo award 2019 come migliore spettacolo di teatro per ragazzi la rappresentazione prenderà eccezionalmente vita di fronte al pubblico del festival giovedì 30 maggio presso il Piccolo teatro degli instabili.
Un’esperienza suggestiva sarà quella proposta con la passeggiata letteraria in notturna La luna è una lampadina! (giovedì 30 maggio ore 20), in compagnia della guida ambientale ed escursionista Silvio Piorigo e a Daniela Di Giorgio, che guideranno i piccoli partecipanti lungo un cammino lento e magico fatto di storie da ascoltare e di profumi e creature notturne da scoprire.
In questo ricco programma non poteva mancare lo spazio anche per l’inseparabile compagna della narrazione: l’illustrazione. Con il workshop artistico-creativo Le canzoni disegnate dalla donna albero (venerdì 31 maggio ore 15:30) Marina Girardi (autrice del manifesto 2019 del festival) coinvolgerà i bambini e gli anziani della Casa di riposo Andrea Rossi, invitandoli a disegnare con matite e pennarelli i personaggi delle canzoni eseguite dal vivo con la chitarra.
Il concorso Una biblioteca in ogni scuola, il vincitore 2019
Cuore del festival Birba chi legge, Assisi fa storie è il concorso nazionale Una biblioteca in ogni scuola, indetto dall’associazione Birba per incentivare e sostenere la creazione di biblioteche scolastiche gestite da genitori e volontari. A ricevere il premio di mille euro in libri per l’infanzia di qualità quest’anno sarà il circolo didattico Mario Rapisardi di Catania, grazie al progetto Lasciamoli leggere, scelto all’unanimità dalla giuria. La cerimonia di premiazione si svolgerà domenica 2 giugno alle ore 12:30 nella sala degli Emblemi in piazza del Comune ad Assisi.
Un’iniziativa, quella del concorso, fedele alle origini dell’associazione stessa, nata 16 anni fa proprio dal desiderio di un gruppo di genitori della Scuola primaria sant’Antonio di Assisi di dare vita a una biblioteca scolastica. Da allora quell’impegno si è trasformato in una missione, che ha permesso a molte altre scuole in Italia e all’estero di replicare l’iniziativa. “Non si tratta di un semplice servizio scolastico”, ci spiega la presidente di Birba, “ma di una proposta di collaborazione attiva e d’incontro fuori orario tra genitori, bambini, insegnanti e volontari”. L’idea di indire un concorso è nata a fronte di un’esperienza personale dei soci di Birba: “Noi stessi ricevemmo un premio per sostenere la nostra biblioteca, che ci ‘cambiò la vita’. Perciò ci è sembrato giusto fare dono di questa esperienza e aiutare a nostra volta altre scuole”. Un circolo virtuoso a vantaggio di tutti.
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