
La Ferrovia retica è alimentata per il 100 per cento da energia idroelettrica grazie alle grandi risorse d’acqua del territorio da scoprire viaggiando su treni come il Bernina e il Glacier Express.
L’Oberland bernese è un territorio fatto di laghi, vette, città medievali da raggiungere con treni, funicolari, battelli e dove fare sport o rilassarsi.
Guardandoli dall’alto i laghi di Thun e di Brienz si potrebbero racchiudere tracciando un otto rovesciato o, per i più romantici, il simbolo dell’infinito: ci piace pensare che non sia un caso. Siamo nel cuore della Svizzera, nell’Oberland bernese, racchiuso nella magica triade montuosa Jungfrau-Mönch-Eiger. Vette che sanno emozionare e che nascondono ghiacciai, cascate, bacini lacustri, colline, vigneti, cittadine medievali. Un paesaggio dove vivere una vacanza all’insegna del relax, dello sport, del benessere e della cultura, un territorio da scoprire attraverso treni, funicolari, battelli, lasciando a casa l’auto ancora prima di varcare il confine tra la Svizzera e l’Italia.
Se in molti infatti conoscono il Trenino rosso del Bernina, non tutti invece sanno dell’esistenza del Trenino verde delle Alpi che “verde” lo è di nome e di fatto: in circa due ore, attraverso gallerie e spettacolari viadotti, collega Domodossola a Berna, la capitale della Svizzera, con un funzionamento ad alta efficienza energetica e fermate che offrono tutte una buona ragione per scendere e avventurarsi alla scoperta del territorio in modalità slow. Alcune stazioni lungo la tratta prevedono addirittura la possibilità di arrivare alla fermata successiva camminando su sentieri gestiti dalla forestale spezzando il viaggio con una passeggiata nella natura, mentre una tappa da non perdere è certamente Thun, adagiata tra la montagna e il lago.
Dopo una passeggiata nel centro storico medievale di Thun, dominato dal castello e caratterizzato dagli unici marciapiedi alti d’Europa, si arriva sul lungolago dove scoprire chiese romaniche, ville nobiliari e la Grotta di San Beato con laghetti sotterranei e cascate che precipitano fragorose tra stalattiti e stalagmiti. Dai moli del lungolago ci si può anche imbarcare sul battello a vapore Blümlisalp – un biglietto giornaliero combinato permette di viaggiare sul Trenino verde e sul battello – e trascorrere qualche ora scivolando su un rilassante specchio d’acqua. Navigando si può raggiungere la cittadina di Spiez, incastonata tra colli e pendii coltivati a vigneto e anch’essa caratterizzata da un castello medievale.
Se il lago di Thun è una metà dell’infinito, l’altra è il lago di Brienz, di uno splendido color turchese, anch’esso navigabile con il battello a vapore a pale Lötschberg, eredità dalla Belle Époque, che nella bella stagione offre crociere speciali con colazione, brunch o barbecue a bordo. Nel lago precipitano le spettacolari cascate del Giessbach con salti d’acqua in rapida successione per un totale di 500 metri che si possono ammirare dal punto di vista privilegiato del Grand Hotel Giessbach, eretto in posizione rocambolesca a 100 metri di altitudine sul lago: costruito nel 1872, con le sue torri e i balconcini sembra uscito da una fiaba e conserva tutto il fascino e l’eleganza di un tempo.
Da Brienz parte anche la ferrovia a cremagliera a vapore più antica d’Europa che risale fino alla cima del Rothorn (2.350 m), mentre un’altra idea per un’escursione nel territorio sono le foreste di Habkern dove dai tronchi degli alberi si ricava il famoso corno delle Alpi. Sempre a proposito di intaglio del legno, a giugno inaugurerà la Trauffer experience world&bretterhotel per conoscere da vicino questa tradizionale attività artigianale e cimentarsi personalmente nella scultura e nella pittura del legno.
Tra il lago di Thun e quello di Brienz, si trova Interlaken: sulle sponde del fiume di Aare, è il punto di partenza ideale per tantissime escursioni. Per esempio prendendo la funicolare si arriva sull’Harder-Kulm a 1.322 metri di quota dove una piattaforma panoramica permette di ammirare scorci sulle pareti dell’Eiger, del Mönch e della Jungfrau e sugli specchi d’acqua dei laghi di Brienz e Thun.
In 47 minuti in meno con l’Eiger express si raggiunge lo Jungfraujoch – Top of Europe (la stazione ferroviaria più alta d’Europa) che regala la vista sulla celeberrima parete nord dell’Eiger o sul circo glaciale attorno a Grindelwald. Dalla stazione d’arrivo, poi, si apre un irripetibile panorama sul ghiacciaio dell’Aletsch, il più lungo delle Alpi e Patrimonio dell’umanità Unesco.
Il cuore della Svizzera fatto di laghi e montagne non può che essere la meta ideale per gli sport outdoor: se sull’acqua ferma si praticano vela, windsurf, kayak e sup, torrenti e canyon sono ideali per le uscite di rafting. Per stare con i piedi per terra, ma non troppo, si può praticare trekking, mountain bike, alpinismo, free climbing fino ad arrivare a toccare il cielo e lanciarsi con il parapendio o facendo bungee jumping.
Ma Interlaken è anche una destinazione wellness: dalla scenografica piscina indoor del Victoria-Jungfrau Grand Hotel&Spa ai trattamenti alle erbe del Salzano Hotel, dai 650 metri quadrati dell’hotel Eden Spiez dedicati al benessere del corpo fino al Deltapark Vitalresort nel cuore della riserva naturale di Gwattlischenmoos. Tutte strutture dove rigenerare corpo e mente grazie al potere della natura e dei suoi elementi.
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