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In molti hanno partecipato all’evento promosso per sensibilizzare la popolazione sui cambiamenti climatici e sulla mobilità sostenibile.
Ridurre le emissioni di gas serra e utilizzare le due ruote per gli spostamenti nella capitale. Questo l’intento dell’iniziativa tenutasi a Islamabad qualche settimana fa, e organizzata da una delegazione dell’Unione europea in Pakistan e dal Wwf. Una settimana dedicata ad aumentare la consapevolezza sugli effetti dei cambiamenti climatici nel Paese e per sensibilizzare i cittadini di Islamabad sulle alternative all’auto o alla motocicletta.
All’evento hanno partecipato in migliaia, tra studenti, dipendenti pubblici, diplomatici di diversi paesi, pedalando attraverso le vie della città. “Per molti pendolari – scrive Saleem Shaikh per Reuters – era la prima volta”.
Secondo quanto riporta l’Agenzia per la protezione ambientale del Pakistan, solo nella capitale girerebbero 200mila veicoli e oltre 500mila motociclette, a causa anche di un sistema di trasporti pubblici ancora insufficiente.
Il solo settore dei trasporti sarebbe responsabile di circa il 21 per cento delle emissioni totali del Paese, con la produzione di circa 400 milioni di tonnellate equivalenti di CO2. Inoltre il Pakistan è uno dei 10 Paesi che più rischiano l’effetto dei cambiamenti climatici, come inondazioni, siccità e desertificazione.
La risposta all’evento è stata entusiasmante, almeno da quanto riportano le fonti locali. Come racconta Jabeen Fatema, studentessa presso l’Università Nazionale della Scienza e della Tecnologia: “Ho partecipato all’evento perché ho pensato che sarebbe stato divertente pedalare assieme a migliaia di partecipanti. Ed è stato cosi, davvero!”. Fatema ha raccontato alla Reuters che percorre quattro chilometri al giorno andando da casa all’università nella macchina di famiglia – un giro che costa la sua famiglia quasi 80 dollari al mese di carburante. “La bicicletta potrebbe essere una scelta migliore”.
Anche Nawaz Khan, studente di arti presso il Consiglio nazionale delle Arti, ha raccontato che la bicicletta oltre ad essere silenziosa e pulita, è puro divertimento. “Il clima potrebbe beneficiarne, se i pendolari urbani in tutto il Paese lasciassero le loro auto a casa e pedalassero per andare al lavoro, a scuola”. Ancora una volta sono le nuove generazioni quelle pronte al cambiamento, per migliorare la vita di tutti. Anche se si tratta “solo”, di inforcare una bicicletta.
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