La Trasmissione Orale Del Kung Fu

La pratica marziale cinese

Il primo va ricercato nel fatto che chi, nell’antica Cina, era in
grado di leggere e scrivere (letterati, religiosi, ricchi…),
mostrava scarso interesse per questo tipo di attività, o
addirittura la osteggiava, poiché molte rivolte popolari,
così come diverse Società Segrete, sono nate negli
ambienti marziali.

Il secondo è figlio della lingua Cinese, la qual è
composta da qualche centinaio di monosillabi e ogni sillaba
può avere più di un significato. Risulta evidente
dunque quanto possa essere difficile per un apprendista marziale
comprendere, nel modo corretto, un insegnamento che gli è
proposto sotto forma di pagine scritte: era molto meglio avere un
diretto contatto con il proprio Maestro, solo questo gli avrebbe
garantito un livello di conoscenza adeguato per sé e per i
suoi futuri allievi.
Se già mettere per iscritto degli insegnamenti in lingua
Cinese suscitava incomprensioni in coloro i quali li avrebbero
letti, si pensi alle imperfezioni che si sono accumulate nelle
traduzioni dei testi ritrovati nelle lingue occidentali
(soprattutto in Inglese, giacché gli Americani sono stati i
primi ad interessarsi del Kung Fu su grande scala).

Un altro importante motivo per cui il Kung Fu non è
protagonista di molti trattati, va ricercato spesso nell’avarizia
ad insegnare: conoscere delle tecniche segrete avrebbe assicurato
un notevole vantaggio sull’avversario in combattimento, cosa da non
sottovalutare, dal momento che nell’antica Cina non esisteva la
pratica marziale per divertimento o per competizione sportiva, chi
era costretto a combattere metteva in gioco la propria vita.

Massimiliano Gennari

indietro

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Kumite: il combattimento del karate

Sono stati prodotti numerosi film dedicati al karate, risse e vendette consumate a suon di colpi “della gru”, improbabili ometti urlanti con fasce colorate sulla fronte e avvolti in bizzarri kimono dorati.

Kihon: le tecniche di base

Durante il kihon si migliora la propria resistenza, si acquisisce velocità nell’esecuzione, si rafforza lo spirito combattivo e si apprende come utilizzare le molte “armi” del nostro corpo.

La camminata

Molti corsi iniziano inserendo sin dalle prime ore “la camminata”. Eseguita al rallentatore consente un allenamento muscolare presente quasi esclusivamente in questa disciplina.