Expo 2015

L’alta cucina delle verdure: un giorno per celebrare l’alimentazione vegetariana a Expo Milano 2015

Il 15 settembre è stata celebrata un’intera giornata di condivisione vegetariana a Expo Milano 2015, promossa da Pietro Leemann e dal giornalista Gabriele Eschenazi, fondatori dell’associazione The vegetarian chance. Si sono alternati grandi relatori come Carlo Petrini (il fondatore di Slow Food), Marco Ferrini (presidente del Centro studi Bhaktivedanta), Don Luca Bressan (vicario episcopale per

Il 15 settembre è stata celebrata un’intera giornata di condivisione vegetariana a Expo Milano 2015, promossa da Pietro Leemann e dal giornalista Gabriele Eschenazi, fondatori dell’associazione The vegetarian chance. Si sono alternati grandi relatori come Carlo Petrini (il fondatore di Slow Food), Marco Ferrini (presidente del Centro studi Bhaktivedanta), Don Luca Bressan (vicario episcopale per la Cultura, la Carità, la Missione e l’Azione Sociale della Diocesi Ambrosiana), il Lama Paijin Tulku Rimpoche (monaco buddhista di tradizione tibetana), Simone Molteni (direttore editoriale del magazine di Expo Milano 2015 e direttore scientifico di LifeGate) e Cinzia Scaffidi (vicepresidente di Slow Food Italia).

 

“Il cibo può essere un’opportunità per approfondire la nostra relazione con il divino – ha affermato Leemann – noi promuoviamo i valori di una dieta che migliora il rapporto con il mondo, con gli esseri viventi, con la natura”. Petrini ha invece rivelato di essere onnivoro, ma che grazie ad amici vegetariani come Moni Ovadia, si sente una persona diversa, più sensibile, rispetto al passato: “La vicinanza con amici vegetariani mi ha cambiato. Gli esseri umani sono violenti nei confronti degli animali, Devo dire che la produzione alimentare oggi è volgare anche rispetto alla frutta e alla verdura. Pensiamo all’uso massiccio della chimica nelle coltivazioni. La scelta verso un’armonia migliore è importante e l’industria alimentare in questo ha tanta responsabilità”.

 

Il secondo degli incontri programmati per la giornata si è svolto al Padiglione di Identità Golose, dove Paolo Marchi (ideatore e curatore di Identità Golose) ha preso parte alla conferenza dal titolo L’alta cucina delle verdure: per la salute, l’ambiente e il palato. Qui, oltre a Leemann ed Eschenazi, hanno partecipato Davide Oldani, Carlo Modonesi (docente di Ecologia Umana all’Università di Parma) e Mark Moriarty, vincitore S. Pellegrino Young Chef 2015 col suo piatto 100% verde: Sedano rapa cotto in orzo e fieno fermentato, nocciole, succo di sedano rapa crudo e tè affumicato.

 

“Una dieta che sia vegetariana o il meno possibile basata sulla carne è un auspicio che viene dai congressi scientifici internazionali – ha spiegato Carlo Modonesi – ed è ormai una necessità per la sostenibilità globale”. Dopo l’aspetto scientifico, la tavola rotonda si è concentrata sulle tendenze e le scelte dei clienti. “Ho iniziato 12 anni fa con la mia attività e avevo 8 piatti di carne su 28, erano tanti e funzionavano – ha spiegato l’Ambassador di Expo Milano 2015 Davide Oldani -. Dopo 12 anni ho poco più di un piatto di carne nel menù, un cambiamento graduale che unisce salute, benessere e business. È stato ascoltando gli ospiti, con cui ho un colloquio quotidiano, che ho ideato piatti vegetariani, senza latticini o gluten free: un percorso culinario che piace sempre di più”.

 

Dopo i convegni, Pietro Leemann e Mark Moriarty hanno proposto un menù che comprende il piatto a base di sedano rapa dalle diverse consistenze, seguito dalle creazioni di Leemann: il Tao della Farfalla, Terrina di peperoni e riso, il Viaggio nel tempo che è stato e che sarà, Composizione di melanzana cotta in due modi e Amici si nasce o si diventa?, Crema catalana con ricotta di capra e marzapane di mandorle.

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