I luoghi ricreativi alla Fabbrica del Vapore di Milano

La Fabbrica del Vapore di Milano, nota per gli eventi mondani, è anche uno dei luoghi ricreativi più attivi nella città. Ma nessuno lo sa.

La vita nelle grandi metropoli tende a far perdere quel senso di comunità che è invece facile ritrovare nei piccoli paesi e nelle cittadine. Esistono, però, delle associazioni che hanno compreso la necessità di creare nei grandi contesti urbani degli spazi di condivisione dove i cittadini possono imparare a conoscersi.

 

Alla Fabbrica del Vapore, per esempio, l’associazione no-profit “FDVLAB – Laboratori Fabbrica del Vapore” opera da oltre dieci anni per coinvolgere la cittadinanza con attività ricreative; dal 2008, anno in cui il Comune di Milano ha ufficialmente assegnato a questa onlus la gestione dello spazio, sono attivi al suo interno ben quattordici laboratori, ognuno dei quali organizza spesso eventi gratuiti per il pubblico.

 

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Accademia del gioco dimenticato

 

Le iniziative presenti all’interno di questo complesso storico sono svariate: l’Accademia del gioco dimenticato dove vengono recuperati giochi antichi; Aiace, Studio Azzurro e Showbiz, promotori di materiali audiovisivi; Ariella Vidach Aiep, l’atelier di produzione coreografica che offre spettacoli e workshop di danza; il Fischio.Doc, un centro studio di produzione di video documentari.

 

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Aiace

 

E ancora OneOff, sostenitore dell’architettura artigianale all’avanguardia che offre ogni anno internships per studenti universitari; Careof e ViaFarini, due luoghi di ispirazione per giovani artisti; Dagad, divulgatore di attività di architetti e designers; Macchinazioni Teatrali e Maschere Nere, laboratori di arti performative e teatrali; Polifemo, spazio espositivo dove la fotografia la fa da padrona; e, infine, Process 4 – Lisa Farmer dove idee, prodotti e ambiente diventano un tutt’uno.

 

Macchinazioni-Teatrali
Macchinazioni Teatrali

 

I cittadini, immersi nel solito trantran quotidiano, hanno sempre meno spazio per coltivare le proprie passioni e interagire con gli altri. L’importanza di creare dei luoghi ricreativi nella città, dunque, risulta una valida soluzione per riaccendere quella vena artistica e culturale ormai quasi dimenticata e riportare in vita la bellezza del dialogo con il prossimo.

 

Aggiornamento del 18 febbraio 2016
Le realtà che hanno animato la Fabbrica del Vapore dal 2008, anno nel quale il Comune di Milano assegnò le concessioni di questi spazi all’associazione “FDVLAB – Laboratori Fabbrica del Vapore”, oggi rischiano di sparire. Infatti, il 28 febbraio 2016 scadranno i contratti temporanei e la giunta comunale ha deciso di non rinnovarli, cacciando tutti i progetti e i soggetti che hanno operato per quasi dieci anni all’interno di questo luogo esclusivo.

 

L’ordinanza ha fatto molto discutere. Queste organizzazioni culturali, infatti, sono sopravvissute negli anni arrivando a produrre un fatturato di circa tre milioni di euro all’anno, nonostante innumerevoli difficoltà: la mancata realizzazione da parte della Pubblica Amministrazione di bar, ristoranti e altri progetti previsti dal bando iniziale, ha sicuramente scoraggiato i cittadini a frequentare assiduamente questi spazi.

 

Pertanto, oggi, le associazioni costrette ad abbandonare la loro sede ma anche i loro progetti, chiedono il sostegno della città invitando a firmare una petizione in cui si richiede al Sindaco una proroga delle concessioni fino a dopo le elezioni, con la speranza di poter trovare soluzioni valide che salvaguardino questo prezioso angolo di solidarietà cittadina.

 

Immagine in evidenza © www.21triennale.org

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