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Il progetto, creato da Just Eat insieme a Pony Zero e ad alcuni ristoranti partner, partirà da Milano con l’obiettivo di espandersi nel resto della penisola.
Ancora nel mondo milioni di persone soffrono la fame e la malnutrizione rappresenta una delle principali cause di mortalità infantile. A rendere ancora più assurdo e odioso questo problema c’è il fenomeno dello spreco alimentare, secondo l’Unep, il Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente, circa un terzo del cibo prodotto annualmente per il consumo umano, pari a 1,3 miliardi di tonnellate viene perso o sprecato.
Proprio per ridurre gli sprechi e ridistribuire il cibo a chi ne ha più bisogno è nato Ristorante solidale, il primo progetto di food delivery solidale. L’iniziativa è stata creata da Just Eat, azienda specializzata nella consegna di cibo a domicilio, insieme a Pony Zero, startup torinese di servizio di consegna in bici, e ad alcuni ristoranti partner.
Il progetto, ideato per ridistribuire le eccedenze alimentari aiutando le comunità disagiate e realizzato con il patrocinio del Comune di Milano e insieme a Caritas Ambrosiana, partirà a gennaio nel capoluogo lombardo. L’obiettivo è però quello di “conquistare” tutta la penisola, grazie al supporto dei ristoranti che vorranno iscriversi all’iniziativa.
I ristoranti aderenti offrono eccedenze alimentari non lavorate, prodotti freschi, pane e prodotti integri non utilizzati che saranno ritirati, in base a un calendario di appuntamenti prefissati, da Just Eat e Pony Zero, i quali li trasporteranno poi in determinate aree identificate da Caritas.
“Siamo molto orgogliosi di annunciare la nascita di questo progetto in collaborazione con Pony Zero, a cui ci affidiamo per tutta la parte logistica, e a un partner serio e impegnato come Caritas Ambrosiana poiché per noi, che lavoriamo nel mercato dei servizi per ordinare cibo a domicilio, il food rappresenta una risorsa preziosa il cui valore è inestimabile”, ha dichiarato Daniele Contini, country manager di Just Eat in Italia.
Il progetto di Ristorante solidale si inserisce nell’ambito della legge contro lo spreco alimentare entrata in vigore lo scorso 14 settembre. La nuova normativa è finalizzata a favorire, a fini di solidarietà sociale, il recupero e la donazione di beni alimentari, farmaceutici ed altri prodotti in favore di soggetti che operano senza scopo di lucro. Per incentivare la solidarietà la legge prevede una semplificazione burocratica per la donazione e benefici fiscali per chi la effettua. La legge consente inoltre ai comuni la possibilità di applicare sconti sulla tassa rifiuti per gli esercizi che, invece di gettar via, doneranno l’invenduto.
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