![Perché in Francia si protesta contro le mega riserve idriche](https://cdn.lifegate.it/iD-kfhNaPX9ZhZvbEC_FYn2bdKU=/470x315/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/manifestanti-megabassines.jpg, https://cdn.lifegate.it/DMqQoizw50ZJaUeOvWyGBbgehlY=/940x630/smart/https://www.lifegate.it/app/uploads/2024/07/manifestanti-megabassines.jpg 2x)
I megabassines sono enormi riserve d’acqua pensati per l’agricoltura nei mesi di siccità. Nonostante le ottime promesse, sono oggetto di proteste per il loro impatto ambientale.
La popolazione di Capaccio Paestum è alle prese con l’esondazione del fiume Sele, che secondo il primo cittadino non è stata prevenuta con l’impegno dovuto.
Il fiume Sele, in seguito ai forti temporali degli ultimi giorni, ha rotto gli argini in più punti sul territorio del comune di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno. Stando alle dichiarazioni del sindaco Franco Palumbo, in seguito alla esondazione del fiume Sele alcune famiglie sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. In diverse aree del Cilento, e in particolare nella zona di Paestum, l’allerta meteo era scattata già da qualche giorno, non solo per le precipitazioni copiose attese in tutta la zona, ma anche per le forti raffiche di vento, che avevano causato problemi anche nella vicina Agropoli.
Forte vento, alberi spezzati: paura ad Agropoli e Capaccio Paestumhttps://t.co/VW6GyfOfKg pic.twitter.com/hn0CXrGaSl
— Info Cilento (@InfoCilentoWeb) 11 settembre 2017
Nelle ultime ore, come temuto, il Sele ha tracimato nelle località Brecciale, Trentalone e Via della Riforma, rendendo necessaria l’evacuazione di alcuni abitanti. Anche alcune aziende bufaline sono state interessate dagli allagamenti. Il primo cittadino ha denunciato ritardi negli interventi di soccorso e una scarsa attenzione alla gestione del territorio nei mesi e negli anni precedenti, lamentando un vero e proprio “abbandono” da parte delle autorità competenti.
“È vergognoso che le autorità ed gli organi competenti facciano poco o meglio niente per risolvere i problemi degli argini e dell’alveo del fiume – ha dichiarato all’Ansa il sindaco di Capaccio Paestum in occasione della esondazione del fiume Sele – Dopo anni di totale immobilismo, ho voluto fortemente porre la questione Sele all’attenzione della Prefettura, della Regione e del Genio Civile con incontri e riunioni”.
La richiesta del sindaco Franco Palumbo è quella di un tempestivo intervento da parte dell’amministrazione regionale. “Chiedo con forza che vengano finanziati dalla regione Campania i progetti presentati dai Consorzi di Bonifica di Sinistra e Destra Sele, superando le beghe della burocrazia e dei signori del “no” ad ogni costo, che frenano ogni iniziativa”, ha aggiunto.
La giunta comunale intende attivare la procedura per la dichiarazione dello stato di calamità naturale e il conseguente risarcimento dei danni. Intanto, nelle aree interessate dalla esondazione del fiume Sele sono ancora al lavoro la Protezione civile del comune di Capaccio Paestum, volontari e gli uomini della Croce Rossa, Vigili del fuoco, carabinieri, agenti di polizia municipale e operai del Consorzio di bonifica di Paestum. Nei mesi scorsi, sull’argine del fiume erano stati condotti degli interventi di pulizia dell’alveo e degli argini.
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