Voila un des intrus: le medicanehttps://t.co/RTTDZUkugb
— Christophe Cassou (@cassouman40) September 17, 2020
Uno studio spiega che, nella fase di “picco”, perderemo tra 2 e 4mila ghiacciai all’anno. Quelli delle Alpi tra i primi a scomparire.
Sui social network sono stati pubblicati i primi video del passaggio dell’uragano mediterraneo Ianos in Grecia. Colpite per prime le isole occidentali.
Sui social network sono state pubblicate le prime immagini degli effetti del passaggio dell’uragano mediterraneo Ianos. Muovendosi da Ovest verso Est, la depressione – formatasi al largo della Francia e spostatasi quindi verso la Libia prima di accumulare energia – ha raggiunto le isole greche più occidentali.
Tra queste, Cefalonia e Zante sono tra le più esposte. Su Twitter sono stati pubblicati alcuni video provenienti proprio dalle due isole.
I dati rilevati sull’uragano mediterraneo Ianos e le previsioni indicano in effetti un evento di rara intensità per la zona.
“La pressione all’interno dell’occhio – ha spiegato il sito specializzato 3BMeteo – è inferiore ai 1000 hPa e i venti che ruotano intorno raggiungono i 120km/h, con raffiche anche superiori, sollevando onde alte anche più di 8 metri”.
Si prevedono inoltre raffiche che potrebbero raggiungere picchi di 190km/h, provocando violente mareggiate.
Solo alla fine della giornata di venerdì sarà possibile tracciare un bilancio dei danni subiti dalla Grecia.
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