Messico, la popolazione di farfalle monarca è aumentata del 144%

La popolazione di lepidotteri svernanti nel Messico centrale è notevolmente aumentata rispetto allo scorso anno, ma la specie resta in grave pericolo.

La migrazione delle farfalle monarca (Danaus plexippus) è tra i più affascinanti spettacoli offerti dalla natura. Ogni anno decine di milioni di queste fragili creature, che pesano meno di un grammo, intraprendono uno spettacolare viaggio di oltre 5mila chilometri che, da Canada e Stati Uniti, le conduce a svernare in Messico. La specie è tuttavia a rischio estinzione, negli ultimi anni, infatti, il numero di farfalle è precipitato e la popolazione storica si è ridotta del 90 per cento. Dal Messico, però, arrivano buone notizie: una nuova ricerca ha rivelato che la popolazione di farfalle monarca svernanti nel Messico centrale è aumentata del 144 per cento rispetto all’anno precedente.

Farfalle monarca tra le montagne del Michoacán
Un tempo milioni di farfalle monarca (Danaus plexippus) tingevano di arancione e nero i cieli della California, tra gli Stati Uniti e il Messico, uno spettacolo che potrebbe scomparire per sempre © Susana Gonzalez/Newsmakers

Crescono le farfalle

Il censimento, effettuato tra le montagne del Michoacán, ha evidenziato la presenza delle farfalle monarca in un’area di 6,05 ettari di foreste di pini e abeti, un evidente aumento rispetto ai 2,5 ettari occupati un anno fa. Quella registrata quest’anno è la maggiore diffusione dal censimento del 2006/07, mentre il minimo storico è stato registrato nel 2013/14, con le farfalle presenti in appena 0,67 ettari.

Leggi anche: Il piano degli Stati Uniti per salvare la farfalla monarca

La specie è ancora in pericolo

Nonostante l’evidente incremento della popolazione messicana di farfalle monarca, Jorge Rickards, direttore del Wwf Messico, che ha partecipato al monitoraggio, ha ricordato che tra le farfalle, così come per gli altri insetti, sono comuni fluttuazioni annuali delle popolazioni. Il censimento di quest’anno è stato positivo, ma non vi è alcuna garanzia che questo trend di crescita continui. La specie dunque, minacciata dai cambiamenti climatici, dalla deforestazione e dall’uso crescente di pesticidi, non è ancora fuori pericolo.

 

Perché le farfalle sono aumentate

L’aumento della popolazione di farfalle monarca che trascorre l’inverno in Messico e l’espansione del loro areale sono una conseguenza del clima particolarmente favorevole di quest’anno. Nel 2017, al contrario, tempeste tropicali e trombe d’aria ne avevano contenuto il numero.

Leggi anche: La California in bianco e nero, sempre meno farfalle monarca colorano il suo cielo

Anche la maggiore tutela delle foreste da parte del governo messicano, che ha quasi eliminato il disboscamento illegale all’interno dell’area protetta delle farfalle ad ovest di Città del Messico, ha contribuito, ma in ricercatori ritengono che il merito sia soprattutto delle peculiari condizioni climatiche che, però, difficilmente si replicheranno il prossimo anno. La previsione di temperature sopra la media in alcune aree degli Stati Uniti, ha spiegato Chip Taylor, direttore di Monarch Watch e professore di ecologia all’università del Kansas, rischia infatti di compromettere la stagione riproduttiva di questi variopinti lepidotteri.

Farfalla monarca si riposa su un fiore selvatico
Gli Stati Uniti, tramite la piantumazione di fiori selvatici graditi alle farfalle monarca, ha creato un corridoio ecologico per favorire il passaggio tra Stati Uniti e Messico © Mike Simons/Getty Images

Dalla parte delle farfalle

Per cercare di salvare questa specie iconica, nel 2016 Stati Uniti, Messico e Canada hanno siglato un accordo e si sono impegnati ad intraprendere diverse iniziative di conservazione. Il Messico, come detto, ha represso il disboscamento illegale e sta puntando sull’ecoturismo generato dalle farfalle, gli Stati Uniti hanno invece ristrutturato in alcune aree l’habitat delle farfalle monarca, piantando fiori selvatici indispensabili per la loro ecologia lungo le strade e nei campi incolti. Il Canada, infine, si è impegnato a proteggere le aree, in particolare in Ontario e in Quebec, in cui si riproducono questi insetti.

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Un olivastro di migliaia di anni in Sardegna è arrivato terzo agli European Tree of the year awards 2024

Sale sul podio l’olivastro millenario di Luras, in Sardegna, nell’ambito del prestigioso riconoscimento European tree of the year 2024: l’albero italiano ottiene il terzo posto, dietro a “The weeping beach of Bayeux” in Francia e al vincitore “The heart of the garden” in Polonia, quest’ultimo accreditato con quasi 40.000 voti. European Tree of the year