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Il 16 ottobre si è tenuta la presentazione del terzo Osservatorio Milano sostenibile di LifeGate. Abbiamo chiesto a Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, se il modello Milano può essere replicato anche altrove.
I dati dell’Osservatorio Milano sostenibile, presentati presso la Triennale il 16 ottobre 2019, dipingono una città all’avanguardia in termini di sostenibilità. Una città in cui le persone si mostrano più attente e preparate rispetto alla media nazionale, e non esitano a fare qualche piccolo cambiamento nella loro vista quotidiana pur di dimostrarsi responsabili nei confronti dell’ambiente e della società.
Ma Milano è destinata a rimanere un’eccellenza isolata o può diventare un modello replicabile anche in altri contesti? Daniele Manca, vicedirettore del Corriere della Sera, ha un’opinione molto netta al riguardo: “Milano è una città che misura, abituata a essere molto pragmatica”. Ne sono una prova i 200mila studenti universitari, che vengono valutati in base ai loro risultati. “Se le altre città impareranno a valorizzare il merito, potremo avere tante Milano in tutt’Italia”.
Il 54% dei milanesi è a conoscenza delle iniziative sostenibili di #Milano. #MiSoste19 pic.twitter.com/PqxabNmpC8
— LifeGate (@lifegate) October 16, 2019
Il 16 ottobre alla Triennale di Milano è stato presentato l’Osservatorio Milano sostenibile 2019, realizzato da LifeGate in collaborazione con Eumetra MR. Nata sulla scia dell’Osservatorio nazionale sullo stile di vita sostenibile, l’indagine fa un focus specifico sulla città di Milano, monitorando la conoscenza, l’atteggiamento e il comportamento dei cittadini nei confronti della sostenibilità. Interpellando un campione rappresentativo formato da 800 persone, emerge che i milanesi sono mediamente più informati e attenti rispetto ai loro connazionali. Nel complesso, il 75 per cento dei cittadini si sente coinvolto in prima persona nella sostenibilità.
Dopo la presentazione dei dati alla presenza del sindaco Beppe Sala, sul palco si sono alternati ospiti diversi tra loro per storia e competenze, ma accomunati dall’impegno concreto per l’ambiente e la società: Lisa Casali, manager di Pool Ambiente; Luca Morari, vice presidente Southern Europe di Ricola e amministratore delegato di Divita; Andrea Farinet, presidente del Socialing Institute; Stefano Virgilio, responsabile comunicazione di Opel Italia; Ambrogio Beccaria, navigatore oceanico; Filippo Gallizia, direttore generale di Geomagworld; Rossana Orlandi, gallerista; e infine i due artisti Helidon Xhixha e Giacomo “Jack” Braglia, creatori dell’opera “The twin bottles: message in a bottle”, esposta per l’occasione in Triennale Milano.
La ricerca è patrocinata da Commissione europea, ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Comune di Milano, Assolombarda e Confcommercio, ed è stata resa possibile dal contributo di Aimo Room, Collistar, Geomagworld, Gruppo Helsinn, Just Eat, Opel, Ricola, Visitas e Lavazza. Commentate i dati dell’Osservatorio con noi, con l’hashtag #MiSoste19.
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