Mobilità alternativa e sharing in cima alle preferenze dei cittadini di Roma

Uno studio promosso dalla Fondazione Italia Digitale fotografa le tendenze in atto nell’ambito della mobilità: boom per monopattini e bici in condivisione.

Ai romani la mobilità alternativa piace, eccome. E il digitale è considerato un’occasione per migliorare le modalità di spostamento nella capitale, nonché per superare alcuni disagi cronici che rendono più difficile la vita in città. Sono alcuni degli aspetti che emergono dalla ricerca “Digitale e mobilità, cosa ne pensano gli italiani? Focus sulla città di Roma”, realizzata dall’istituto Piepoli e presentata nel corso dell’iniziativa “Mobilità urbana e nuove tecnologie” organizzata dalla Fondazione Italia Digitale.

In Italia i servizi di sharing dell’azienda svedese sono disponibili a Milano e Roma © Voi Technology

Il monopattino è l’alternativa al trasporto pubblico

 Il lavoro si concentra sulle principali tendenze in atto, facendo emergere il particolare gradimento dei giovani verso il monopattino, considerato la prima alternativa al trasporto pubblico. La maggioranza dei romani è a favore di monopattini e biciclette in sharing: tra i giovani la quota supera l’80 per cento e scende significativamente sotto la metà solo tra gli over 64.

“La maggioranza dei romani – spiega Livio Gigliuto, vicepresidente Istituto Piepoli – si dice a favore di monopattini e biciclette in sharing ed è interessante notare come, tra i giovani, i monopattini siano addirittura la prima alternativa al trasporto pubblico. Quella per lo sharing non è una passione generazionale: in questo momento, circa un terzo degli intervistati vorrebbe più mezzi in condivisione, ma sono proprio i meno giovani a richiederli”. Dallo studio emerge, inoltre, come ben sei cittadini su dieci promuovano l’idea di ridurre i parcheggi per auto private per destinarli ai mezzi in sharing.

Auto e bici in sharing incontrano il favore dei giovani e non solo © Pexels

Il digitale come chiave della mobilità alternativa

“Quanto emerso nell’indagine – spiega Francesco Di Costanzo, presidente Fondazione Italia Digitale – rappresenta uno strumento di pianificazione importantissimo per la mobilità di Roma. Come Fondazione siamo impegnati nel promuovere l’innovazione in ogni ambito, dimostrando come la chiave digitale stia diventando insostituibile per capire meglio come evolve ogni settore della vita delle persone. A Roma quello della mobilità è molto sentito, e come Fondazione abbiamo voluto contribuire, con questo studio, a prefigurarne gli sviluppi”.

Il digitale, infatti, è promosso a pieni voti come strumento per migliorare la mobilità alternativa al mezzo privato: per gli abitanti della capitale la tecnologia darà un contributo decisivo alla sicurezza. In questo momento, circa un terzo degli intervistati vorrebbe più mezzi in sharing mentre molti (soprattutto i più giovani), pur ritenendo adeguata la quantità attuale di mezzi, sono convinti che questi servizi vadano comunicati e promossi meglio.

 

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