Ogm

Montebello premia Vandana Shiva

Il premio è stato istituito nel 2007 dalla Cooperativa Alce Nero per rendere omaggio agli amici dei contadini, e chi più di Vandana Shiva merita questo riconoscimento? Fisica quantistica ed economista, nonché direttrice del Centro per la Scienza, Tecnologia e Politica delle risorse naturali di Dehra Dun, Vandana Shiva ha speso la sua vita per

Ogm

Il premio è stato istituito nel 2007 dalla Cooperativa
Alce Nero per rendere omaggio agli amici dei contadini, e chi
più di Vandana Shiva merita questo riconoscimento? Fisica
quantistica ed economista, nonché direttrice del Centro per
la Scienza, Tecnologia e Politica delle risorse naturali di Dehra
Dun, Vandana Shiva ha speso la sua vita per i diritti dei
contadini.

 

La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma il 18
ottobre; il premio, consegnato da Gianluca Bettarelli e Giovanni
Girolomoni, le è stato conferito in virtù della lotta
contro gli Ogm e le potenti multinazionali come la Monsanto, che
avvelenano la terra, le acque e il cibo. Così Girolomoni al
momento della premiazione: “Vandana Shiva cerca di scuotere l’anima
dei contemporanei distratta dal rumore del mondo. Come fece in
Francia nel Quattrocento una ragazzina d’Orleans che riuscì
a risvegliare un popolo di codardi. Si chiamava Jeanne d’Arch ed
è rimasta nel cuore di tutti”.

L’occasione nella quale è stata premiata conferma il
costante impegno di Vandana Shiva in difesa della terra e dei suoi
valori: una conferenza stampa che presentava per la prima volta in
Europa il dossier, “L’imperatore Ogm è senza vestiti”,
fondato su analisi e ricerche scientifiche condotte in tutto il
mondo, dalle quali sono emersi dati oggettivi sugli effetti
devastanti degli Ogm. “Da questi dati la deduzione è una
sola: gli Ogm in agricoltura sono un fallimento totale. Non hanno
infatti né aumentato le produzioni né ridotto l’uso
delle sostanze chimiche, continuando invece a danneggiare sia
l’ambiente che l’economia di milioni di contadini”, ha detto
Vandana.

 

“Per avere una società a misura d’uomo si deve adottare
un metodo di produzione biologico e rispettoso dell’ambiente.
L’agricoltura ha un’importanza enorme: ci dice come una
comunità coltiva le proprie ricchezze, che sono la terra e
l’acqua, e come costruisce il proprio futuro. Se non rispetta la
natura, non avrà lunga vita”, dichiara la scienziata
indiana.

 

Le sue parole rispecchiano la filosofia di Alce Nero
Cooperativa. È tra i produttori principali di cibo biologico
e fornisce una vasta gamma di cibi naturali e di qualità,
tra cui pasta, cereali, legumi, riso e olio. Il fondatore, Gino
Girolomoni, è considerato una sorta di guru dell’agricoltura
sostenibile e sintetizza il suo lavoro con una frase: “basta
avvelenare il mondo”. Ha ristrutturato un antico monastero nelle
Marche, costruito una stalla, un mulino, un pastificio ed è
arrivato ad essere un punto di riferimento per chi mangia
bio.

 

Vandana Shiva e Gino Girolomoni, una scienziata e un
“agricoltore”, due storie così diverse che convergono su un
obiettivo comune: ritornare alla terra.

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