
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Il consumo della banana in Europa risale ai tempi di Alessandro Magno. La Musa Paradisiaca è una delle tre principali varietà.
La Musa Paradisiaca è una varietà di banana che cresce in America Centrale ed è abbondantissima nei suoi territori originari – che sono tra il sud est asiatico e la penisola malese. Contiene amido, vitamina C, zuccheri e potassio, ed è più ricca di fibre delle sue consorelle Musa Sapientum e Musa Cavendishii. È inoltre povera di grassi.
Musa Paradisiaca è il nome accettato per l’ibrido tra Musa acuminata e Musa balbisiana. La maggior parte delle banane coltivate e delle piantagioni sono cultivar triploide sia di questo ibrido che di M. acuminata da solo. Linneo originariamente usava il nome M. paradisiaca solo per piantagioni o banane da cucina, ma l’uso moderno include cultivar ibridi utilizzati sia per la cottura sia come banane da dessert. Il nome di Linnaeus per le banane di dessert, Musa sapientum, è dunque sinonimo di Musa paradisiaca.
Nel 300 a.C. la banana viene degustata da Alessandro Magno, e da lui pubblicizzata tra i popoli europei. La tradizione della letteratura popolare del tempo ha addirittura lasciato in eredità un indovinello indu che ha per soggetto un frutto dolce e succulento, dal color del sole. Dall’India, la banana fa il giro del mondo. Si diffonde nelle Indie occidentali, Africa e Canarie. Poi è la volta dell’America del Sud: da qui Tomas de Berlanga, sacerdote spagnolo, la esporta nei Caraibi nel 1516. Da alcuni documenti di navigazione cinquecenteschi si evince che la banana era considerata utile per soddisfare la fame e la sete, nei lunghi viaggi.
A partire da quelle esplorazioni, desiderio di conquista di nuove terre, la banana si coltiva oggi in tutto il mondo. Nelle Hawaii (dove fu portata dalle antiche canoe della Polinesia) è oggi coltivata in aree ambientali protette. E in occidente gode di un ricco mercato: anche chi è attento al peso forma può assaporarne una come pasto unico di prima colazione, essendo certo che è bene indicata anche per le diete.
Lo stato di salute di una banana si capisce dalla colorazione. Un giallo intenso suggerisce l’integrità del frutto. La ricchezza di zuccheri fa di questa musa un utile e gustosissimo ingrediente per torte e crostate. Se si acquista un frutto ancora acerbo, lo si potrà far maturare velocemente in un sacchetto di carta: la maturazione avverrà in poche ore se la banana sarà avvicinata a una mela o a un pomodoro.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
L’aumento delle temperature combinato all’innalzamento dei livelli di anidride carbonica nell’aria, causerebbe una maggiore concentrazione di arsenico nel riso, con effetti tossicologici in chi lo consuma.
Il museo Vites, parte della rete Sud heritage, testimonia come l’incontro fra tradizione e innovazione possa favorire la sostenibilità in viticoltura.
Colorato, di stagione, in gran parte vegetariano: dagli antipasti al dolce, ecco come abbiamo composto il nostro menù di Pasqua ideale!
Nelle scuole messicane è entrato in vigore il divieto governativo di cibo spazzatura per contrastare l’emergenza obesità nei bambini.
Secondo il World Happiness Report, la condivisione dei pasti contribuisce a un maggior benessere soggettivo e a livelli più elevati di supporto sociale.
La mancanza di uova negli Stati Uniti porta alla luce un problema importante per il sistema dell’industria alimentare. Una carenza di mercato che si dimentica degli animali.
Lo rivela uno studio che ha analizzato i dati della Corn Belt statunitense, dove si coltiva intensivamente mais ogm: i parassiti hanno sviluppato resistenza alla coltura transgenica.
Dalla gestione dell’acqua ai compost biologici innovativi, il Community learning centre di Dimmerpani è diventato un punto di riferimento per l’agricoltura resiliente. Un’esperienza di successo che parte dalle donne.
Diminuire, o escludere, le proteine animali dalla nostra alimentazione non solo fa bene ma è anche semplice.