Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
La negazione, l’ostinazione e lo scontro sono il pericolo che aleggia e che crea stagnazione. Sarebbe meglio il silenzio alle parole tendenziose e mirate allo scontro. Nel marasma sociale, prenderanno piede definizioni politiche importanti mentre l’emotività incontrollata, come sempre, avrà la peggio. Nel mese si presentano importanti configurazioni astrali. Il pianeta Marte è quello dell’energia,
La negazione, l’ostinazione e lo scontro sono il pericolo che aleggia e che crea stagnazione. Sarebbe meglio il silenzio alle parole tendenziose e mirate allo scontro. Nel marasma sociale, prenderanno piede definizioni politiche importanti mentre l’emotività incontrollata, come sempre, avrà la peggio.
Nel mese si presentano importanti configurazioni astrali. Il pianeta Marte è quello dell’energia, della forza muscolare, ed è quello che determina, in astrologia psicologica, il tipo di aggressività che un individuo possiede. In positivo Marte porta ad affrontare con la forza di un guerriero le battaglie della vita e l’ambizione fa da guida per arrivare alle mete ambite. In posizione negativa Marte crea nell’individuo prevaricazione e violenza pur di arrivare ai propri obiettivi.
Da dicembre 2013 a luglio 2013 Marte si posiziona nel segno della bilancia. La bilancia è il segno più armonico e meno competitivo dello zodiaco, quindi Marte in bilancia perde energia prevaricatrice e guerrigliera, il che è una fortuna perché, considerando le orbite negative che Marte va a formare con il resto dei pianeti, tempera senz’altro le reazioni emotive e i motivi di scontro. L’altro assicuratore della quiete è Saturno che insieme a Giove spinge verso le leggi e la stabilità sociale.
Le orbite meno rassicuranti per gennaio, e che parlano di un’emotività di massa forse troppo reattiva, sono date da pianeti importanti come Giove, Plutone, Urano, Venere ed anche Marte posizionati nelle case cardinali, che sono in astrologia le più importanti perché si legano al confronto tra individui (prima – settima) e alla dipendenza e all’autonomia economica (nell’asse quarta –decima).
In Italia alcuni personaggi politici di spicco subiscono nel loro grafico personale gli aspetti astrali di maggior tensione, orbite che richiedono controllo per essere ben superate. La Repubblica Italiana,
tranne passaggi veloci che si traducono in giornate poco felici, non presenta sorprese, ed anche la Ue reagisce bene.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Sono passati 10 anni da quando l’Onu ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, inizia il countdown: ASviS fa il punto della situazione.
Gli eventi di gennaio è possibile scaturiscano dall’ingresso dall’ingresso di Marte in acquario, il quale formerà aspetti con i pianeti lenti Plutone, Nettuno, Urano, Saturno e Giove.
Tra inflazione e tagli agli aiuti, i progressi per azzerare la fame nel mondo sono ancora troppo lenti. Lo testimonia il rapporto Sofi2025.
Il futuro dei nomadi dell’India, i Fakirani Jat e i Rabari, è incerto. Tra tensioni geopolitiche e un clima che cambia, il patrimonio antropologico delle popolazioni nomadi è a rischio.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.