Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
L’engagement in Italia sta migliorando, cresce la partecipazione in assemblea, ma nei giorni scorsi è accaduto un fatto che rischia di far fare dieci passi indietro alla corporate governance, abbassa il benchmark e crea un precedente pericoloso. Il 6 marzo Sofil, la società della famiglia Besnier che controlla con quasi l’85 per cento Parmalat, ha
L’engagement in Italia sta migliorando, cresce la partecipazione in assemblea, ma nei giorni scorsi è accaduto un fatto che rischia di far fare dieci passi indietro alla corporate governance, abbassa il benchmark e crea un precedente pericoloso. Il 6 marzo Sofil, la società della famiglia Besnier che controlla con quasi l’85 per cento Parmalat, ha chiesto la convocazione di un’assemblea straordinaria per approvare una serie di modifiche allo statuto in tema di governance.
Tra le altre cose, le modifiche potrebbero portare alla riduzione dei consiglieri indipendenti e di quelli espressione delle minoranze, i quali potrebbero ritrovarsi con un unico rappresentante in consiglio di amministrazione e vedersi così precludere la possibilità di chiedere autonomamente la convocazione di un consiglio. L’attuale statuto di Parmalat voluto da Bondi è il più all’avanguardia in Italia e negli ultimi dieci anni siamo sempre andati verso una maggiore trasparenza.
Le proposte avanzate dall’azionista di maggioranza di Parmalat rischiano di avviare un ritorno verso opacità e annullamento del dissenso. È il parere di Arturo Albano, managing partner e fondatore di Talete, società indipendente, specializzata nell’assistenza e nella consulenza in materia di corporate governance agli investitori istituzionali, azionisti di società quotate.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Un’analisi allarmante del Pesticide action network Europe ha rivelato la presenza di Tfa, derivato dei Pfas, in moltissimi alimenti.
Il secondo produttore al mondo sigla una decisione storica. Ma gli allevamenti avranno tempo fino al 2034 per chiudere.
Piogge torrenziali hanno colpito numerose nazioni asiatiche, provocando inondazioni catastrofiche. Si cercano ancora centinaia di dispersi.
Un report di Greenpeace denuncia il modello politico-economico della Russia: un intreccio di estrattivismo, autoritarismo e guerra che distrugge l’ambiente, con pesanti ripercussioni sull’ecosistema globale.
Con l’ultima revisione del Pnrr, i fondi stanziati per le Cer passano da 2,2 miliardi a poco meno di 800 milioni: preoccupazione tra gli addetti ai lavori.
Ecomondo 2025 racconta una transizione ecologica che avanza tra innovazione, dati e confronti, mostrando come il cambiamento riguardi già la vita di tutti.
Grande novità nella Giornata per l’eliminazione della violenza sulle donne. Ma salta il voto sul consenso libero, senza il quale è violenza sessuale.
Nella notte è uscita una nuova bozza che fa crollare le speranze. 30 paesi scrivono alla presidenza che è inaccettabile.
Insieme all’associazione Io non ho paura del lupo scopriamo questo grande predatore e come la convivenza tra la specie e le attività umane è possibile.