Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Le coppie gay potranno sposarsi a partire dal 2019. Lo ha deciso la Corte costituzionale austriaca, che ha definito “discriminatoria” la legge precedentemente in vigore.
I matrimoni omosessuali saranno legali in Austria a partire dal 2019, in base a una sentenza della Corte costituzionale che modifica la precedente legge del 2009. Finora le coppie gay potevano aspirare unicamente a un’unione civile, ovvero alla registrazione della loro convivenza presso le autorità competenti.
Secondo il parere della Corte, la distinzione tra matrimonio e unione civile “non può essere mantenuta nell’epoca odierna senza discriminare le coppie dello stesso sesso”. I giudici hanno aggiunto che gli effetti negativi della vecchia legge risultano evidenti nel momento in cui il differente stato giuridico obbliga i componenti dell’unione a rivelare il loro orientamento sessuale anche in situazioni in cui non è, “e non deve essere” rilevante. La distinzione sarà rimossa alla fine del 2018, a meno che il governo non lo abbia già fatto prima.
Il movimento Homosexual Initiative di Vienna ha accolto la notizia con entusiasmo, dichiarando all’agenzia di stampa Reuters di voler sfruttare quest’opportunità per chiedere con maggiore enfasi una riforma radicale del matrimonio. La decisione, tra l’altro, arriva proprio mentre il Parlamento australiano sta discutendo per approvare una legge in favore delle nozze gay e a pochi mesi dalla loro legalizzazione da parte della Germania.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Sono passati 10 anni da quando l’Onu ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, inizia il countdown: ASviS fa il punto della situazione.
Tra inflazione e tagli agli aiuti, i progressi per azzerare la fame nel mondo sono ancora troppo lenti. Lo testimonia il rapporto Sofi2025.
Il futuro dei nomadi dell’India, i Fakirani Jat e i Rabari, è incerto. Tra tensioni geopolitiche e un clima che cambia, il patrimonio antropologico delle popolazioni nomadi è a rischio.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
