Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
L’Irlanda ha vietato il fracking, la tecnica di perforazione del sottosuolo attraverso fratturazione idraulica, dannosa per le persone e per l’ambiente.
“Abbiamo fatto la storia”. Per capire la portata della decisione dell’Irlanda basterebbe leggere il tweet entusiastico di Tony McLoughlin, del partito popolare Fine Gael. L’Irlanda ha ufficialmente vietato il fracking, unendosi ai soli tre altri stati membri dell’Unione europea che hanno adottato il medesimo divieto, Francia, Germania e Bulgaria.
La scorsa settimana il senato ha approvato una legge che ha bandito la controversa tecnica di perforazione e vietato la fratturazione idraulica a terra, firmata il 6 luglio dal presidente della Repubblica d’Irlanda, Michael Daniel Higgins.
Its done! Weve made history & become the 3rd state in the EU to ban #Fracking. One of proudest moments in my political career. Thanks to all pic.twitter.com/amTmuQAdRl
— Tony McLoughlin TD (@TonyMcLTD) 28 giugno 2017
Il fracking, tecnica utilizzata per estrarre gas naturale e petrolio dalle rocce presenti nel sottosuolo, ha un elevato impatto ambientale, danneggia ad esempio la fauna selvatica e le falde acquifere, e i suoi effetti a lungo termine sono ancora parzialmente sconosciuti. Gravissimi sarebbero anche gli effetti sulle persone, secondo uno studio del 2017 le sostanze inquinanti rilasciate durante il processo di estrazione del gas provocano problemi cerebrali nei bambini che vivono in prossimità dei siti di estrazione.
McLoughlin ha menzionato proprio gli effetti negativi del fracking riscontrati negli Stati Uniti, dove questa pratica è molto diffusa. “Questa legge salvaguarderà le comunità nell’ovest e nel nord ovest dell’Irlanda dagli effetti negativi del fracking – ha dichiarato il politico irlandese. – Contee come Sligo, Leitrim, Roscommon, Donegal, Cavan, Monaghan e Clare non dovranno più subire gli effetti negativi del fracking, come quelli visti in città degli Stati Uniti”.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
![]()
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Sono passati 10 anni da quando l’Onu ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, inizia il countdown: ASviS fa il punto della situazione.
Tra inflazione e tagli agli aiuti, i progressi per azzerare la fame nel mondo sono ancora troppo lenti. Lo testimonia il rapporto Sofi2025.
Il futuro dei nomadi dell’India, i Fakirani Jat e i Rabari, è incerto. Tra tensioni geopolitiche e un clima che cambia, il patrimonio antropologico delle popolazioni nomadi è a rischio.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
