Alla Reggia di Venaria, dove si è svolto il G7, non è stata invitata la società civile. Che ha protestato nelle piazze. Ecco cosa hanno chiesto.
Polonia, vasti incendi stanno devastando il parco nazionale Biebrzański
Lo scorso 19 aprile, nel più grande parco nazionale polacco, è scoppiato un violento incendio che ha già distrutto oltre 6mila ettari di territorio.
L’Artico, l’Amazzonia, l’Africa, l’Indonesia, l’Australia, l’Ucraina e ora la Polonia. Il mondo è sempre più caldo, arido e infiammabile. La quantità di carbonio nell’atmosfera, a causa del nostro insostenibile impatto, è cresciuta esponenzialmente, dando il via a quella che Giorgio Vacchiano ha definito “una rivoluzione climatica della stessa portata di un’era glaciale, ma con le fiamme al posto del ghiaccio. Un cambiamento epocale, che potrebbe indurci a chiamare il periodo in cui viviamo con un nome ancora più appropriato: il Pirocene”. In tutto il mondo stiamo infatti assistendo ad incendi sempre più vasti e prolungati, a tutte le latitudini.
Leggi anche: Gli incendi senza precedenti stanno cambiando il Pianeta per sempre. Siamo nell’epoca del Pirocene
L’ultimo, in ordine di tempo, è quello che sta bruciando il parco nazionale Biebrzański, la più grande area protetta della Polonia, situata nella parte nord-orientale del Paese.
Inferno: #Feuer im größten polnischen Nationalpark.#polen #nationalpark #biebrza #waldbrand #landscape #ddpimages pic.twitter.com/vjf3A9afjU
— ddp images (@DdpImages) April 24, 2020
Un paradiso per la biodiversità in cenere
L’incendio è scoppiato il 19 aprile e ha già bruciato oltre 6mila ettari, circa il 10 per cento del parco, che occupa una superficie di 59mila ettari. Il parco si estende nella valle del fiume Biebrza, da cui prende il nome, ed è ricoperto perlopiù da paludi e acquitrini. Questa vasta area umida, tra le più intatte d’Europa, rappresenta un paradiso per gli uccelli, è possibile osservarvi 270 differenti specie, tra stanziali e migratrici. Ospita inoltre abbondanti popolazioni di due specie di mammiferi carismatici: l’alce (Alces alces) e il castoro (Castor fiber).
Leggi anche: In Italia gli incendi sono triplicati rispetto all’anno scorso
“Gli incendi nel parco nazionale Biebrzański scoppiano ogni anno, ma uno così grande non si verificava da anni – ha dichiarato il ministro dell’Ambiente polacco, Michal Wos -. La situazione è molto grave”. Centinaia di pompieri sono al lavoro per spegnere le fiamme, supportati dai vigili del fuoco volontari, ma non è ancora chiaro quando saranno in grado di domare l’incendio.
Polonia afflitta da una straordinaria siccità
L’incendio, secondo quanto riferito dal ministro, potrebbe essere stato causato dall’uomo, probabilmente in seguito all’illegale abbruciamento delle sterpaglie. La situazione è stata però aggravata dal forte vento e dalla grave siccità in corso da mesi, la peggiore degli ultimi anni.
Pożar nad Biebrzą opanowany, trwa dogaszanie, ale akcja się nie kończy #pożar #Biebrza #BPNhttps://t.co/y9oN9nbYrt
— Radio Białystok #ZostańWDomu (@radiobialystok) April 24, 2020
A Varsavia il livello dell’acqua del fiume Vistola, il più lungo corso d’acqua della Polonia, è sceso a 60 centimetri e centinaia di corsi d’acqua si stanno prosciugando, mettendo a rischio l’approvvigionamento idrico di 38 milioni di persone. “Il vento e la straordinaria siccità rendono molto difficile spegnere il fuoco”, ha affermato Wos.
https://www.youtube.com/watch?v=79YrjVcur8w&t=19s
Il Wwf chiede corretta gestione di fiumi e aree umide
Il Wwf polacco, grazie al quale il parco fu istituito 30 anni fa, ha denunciato l’inadeguata gestione dei corsi d’acqua da parte del governo, evidenziando che sarebbero necessari sforzi per rinaturalizzare i fiumi danneggiati. “Regoliamo i fiumi, raddrizziamo le loro sponde, conduciamo lavori di manutenzione dannosi, che accelerano il deflusso dell’acqua, costruiamo dighe e barriere. Dimentichiamo però che sono i fiumi naturali a contrastare la siccità, e che le zone umide sono le aree migliori per la conservazione della natura”, si legge in un rapporto dell’associazione sulla siccità.
Per contribuire a spegnere le fiamme e a salvare il parco, il Wwf ha donato ai pompieri attrezzature antincendio per un valore complessivo di quasi 8mila euro.
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il progetto Bugie! di Jaguar Land Rover Italia e LifeGate, parte del programma E-ducation 3.0, ha fatto tappa al Villaggio per la Terra di Villa Borghese.
Nella capitale della Colombia, città tra le più piovose al mondo, bacini idrici quasi a secco a causa di El Niño: il sindaco corre ai ripari.
È in corso il G7 clima, energia e ambiente a Torino. Tra promesse da parte dei governi, richieste della società civile e contestazioni in piazza. Segui gli aggiornamenti in tempo reale.
Con un accordo unico nel suo genere, raggiunto fuori dalle aule dei tribunali, il Canada riconosce agli aborigeni la sovranità delle isole Haida Gwaii.
Sabato 20 aprile Torino ha celebrato la Giornata della Terra. A raccontare l’evento sono gli studenti di NextJournalist, il progetto LifeGate rivolto ai giornalisti del futuro.
La centrale termoelettrica di Monfalcone sarà smantellata. Ma Legambiente critica il progetto di riconversione: “È in linea con la tradizione fossile”.
L’amministrazione americana sceglie di proteggere l’Alaska dall’espansione dell’industria petrolifera e mineraria.
Fare pressione sui governi affinché si arrivi ad una diminuzione del 60 per cento entro il 2040 è l’imperativo della Giornata della Terra, giunta oggi alla 54esima edizione.