Un mondo libero da sostanze chimiche velenose è possibile. E le soluzioni sono nelle nostre mani. L’editoriale della direttrice di Navdanya International, l’organizzazione che ha l’obiettivo di proteggere la natura, la biodiversità e il diritto al cibo e ai semi.
Seeds of freedom, la nuova canzone di Manu Chao contro Monsanto
Manu Chao ha scritto una nuova canzone, Seeds of freedom, dedicata alla lotta degli agricoltori e del tribunale internazionale contro la Monsanto.
Seeds of freedom è la nuova canzone del musicista e cantautore francese di origini spagnole Manu Chao, dedicata alla lotta che i contadini e gli agricoltori stanno portando avanti contro il colosso agrochimico Monsanto per la libertà delle sementi e in supporto all’International Monsanto tribunal.
Il 18 aprile il tribunale internazionale, costituito dalla società civile per giudicare le attività della multinazionale specializzata nella produzione di biotecnologie come sementi transgeniche e prodotti fitosanitari, ha dichiarato la Monsanto colpevole di ecocidio. In particolare, il colosso sarebbe accusato di minacciare la biodiversità, ostacolare il diritto al cibo, aumentare i rischi legati alla sicurezza alimentare e ledere la libertà degli agricoltori.
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La senape geneticamente modificata, se approvata, diventerebbe il primo ogm nella catena alimentare indiana. Per questo, la battaglia non riguarda solo l’India, bensì tutto il mondo. L’editoriale della direttrice di Navdanya International.
Prima apertura della Cina nei confronti di mais geneticamente modificato di Syngenta e Monsanto, per un periodo di tre anni. Un passo verso le colture ogm.
La Monsanto è stata giudicata colpevole di “ecocidio” secondo l’International Monsanto tribunal, un tribunale creato dalla società civile per fare pressione sulla multinazionale chimica.
L’utilizzo delle sementi ogm ha causato raccolti scarsi e di pessima qualità. Il paese africano ha chiesto a Monsanto un risarcimento di 74 milioni di euro.
Le trattative sono finite. Salvo interventi dell’Antitrust, da Bayer e Monsanto nascerà un colosso che avrà in pugno il mercato di sementi e pesticidi.
Monsanto ha già rifiutato offerte miliardarie, ma Bayer è determinata. Secondo gli esperti, però, la fusione violerebbe i principi della concorrenza.
Un mese fa Monsanto rifiutava 62 miliardi di dollari dalla tedesca Bayer. Ora fa sapere che i negoziati continuano e coinvolgono anche altre aziende.
Dopo l’annuncio, l’offerta. Bayer mette sul piatto 62 miliardi di dollari per l’acquisto di Monsanto. Un’operazione “mostruosa” che lascia perplessi.