Monsanto, trattative ancora aperte. Con Bayer e non solo

Un mese fa Monsanto rifiutava 62 miliardi di dollari dalla tedesca Bayer. Ora fa sapere che i negoziati continuano e coinvolgono anche altre aziende.

Monsanto è ancora in trattative con alcune società, Bayer compresa, per discutere “opzioni strategiche alternative”. A un mese di distanza dal “no” all’offerta di Bayer, che aveva messo sul piatto 62 miliardi di dollari per acquisire il gigante statunitense degli ogm, la partita è ancora aperta. La dichiarazione, riportata dall’agenzia Reuters, arriva direttamente dalla società.

Il CEO di Bayer Werner Baumann parla alla stampa il 23 maggio 2016, il giorno in cui viene svelata l'offerta per Monsanto.
Il CEO di Bayer Werner Baumann parla alla stampa il 23 maggio 2016, il giorno in cui viene svelata l’offerta per Monsanto. Foto © Roberto Pfeil / AFP / Getty Images)

Monsanto si guarda intorno

I negoziati con Bayer — ha fatto sapere Monsanto — sono andati avanti nelle scorse settimane, senza giungere però alla formalizzazione di una proposta alternativa. Ma il colosso farmaceutico tedesco non è la sola possibilità all’orizzonte. Monsanto infatti potrebbe anche optare per la fusione con altre aziende del settore: alcuni analisti fanno il nome di Basf o di alcuni rami di attività rimasti fuori dalla fusione Dow Chemical/DuPont. Le voci su una fusione si sono fatte sempre più insistenti alla luce dei risultati trimestrali di Monsanto, che vedono un utile netto inferiore alle aspettative. Un portavoce di Bayer, interpellato dall’agenzia britannica, ha preferito non rilasciare dichiarazioni.

Monsanto, il gigante degli Ogm, secondo le indiscrezioni potrebbe presto andare incontro a una fusione.
Monsanto, il gigante degli Ogm, secondo le indiscrezioni potrebbe presto andare incontro a una fusione. Foto © Adam Gault / Getty Images

L’antitrust europea promette la linea dura

Proprio nella mattata di mercoledì, il Wall Street Journal aveva fatto sapere che l’agenzia antitrust europea è pronta ad avviare un’indagine sulla trattativa Bayer-Monsanto e su altre fusioni simili, per garantire il rispetto delle regolamentazioni sulla concorrenza. A esprimersi è stata la numero uno dell’antitrust Margrethe Vestager, in una missiva inviata a due europarlamentari Verdi che avevano espresso preoccupazioni in merito. Una dichiarazione inusuale, perché arriva prima ancora che l’operazione venga formalizzata dalle parti interessate.

 

Immagine in evidenza: Johanna Mifsud/Getty Images

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