Si chiamava Saly, aveva cinque anni. Nello scatto vincitore del World press photo 2024, il concorso di fotogiornalismo più importante al mondo, non si vede un centimetro del suo corpo senza vita. E non si vede nemmeno il volto della zia, Ines Abu Maamar, che lo stringe forte a sé. Mohammad Salem, fotografo dell’agenzia Reuters,
#TakeAKnee, giocatori di football americano e artisti in ginocchio contro la discriminazione
Le foto dei giocatori di football e gli artisti americani che si sono inginocchiati in protesta alla discriminazione e alle violenze nei confronti dei neri negli Stati Uniti, e contro Trump. La protesta #TakeAKnee.
Durante le partite di domenica 24 settembre della National football league (Nfl), la lega più importante di football americano, molti giocatori si sono inginocchiati durante l’inno nazionale degli Stati Uniti d’America in segno di protesta. Tutto è cominciato durante la scorsa stagione, quando l’allora giocatore dei San Francisco 49ers Colin Rand Kaepernick ha iniziato a inginocchiarsi o a rimanere seduto durante l’inno nazionale per protestare contro le violenze della polizia statunitense nei confronti dei neri.
La protesta in ginocchio, #TakeAKnee
Da quel momento, altri giocatori hanno adottato sporadicamente questa forma di protesta, ma la scorsa domenica le proteste hanno raggiunto il loro apice. Il motivo sarebbe da rintracciare nelle parole pronunciate qualche giorno prima dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump che ha criticato proprio il fatto che alcuni giocatori della Nfl si sono inginocchiati durante l’inno. Durante un raduno in Alabama, Trump ha condannato duramente questi giocatori in quanto non rispettosi della bandiera americana e ha esortato i proprietari delle squadre della lega di “buttare fuori dal campo quei figli di puttana, licenziarli”.
Parallelamente, anche alcuni artisti famosi hanno abbracciato la protesta contro l’ingiustizia sociale negli Stati Uniti, ormai conosciuta come #TakeAKnee. Uno di questi è stato Stevie Wonder che si è inginocchiato prima di iniziare la sua performance al Global citizen festival a New York, sabato 23 settembre. “Mi inginocchio per l’America, per il nostro pianeta, per il nostro futuro”.
https://www.youtube.com/watch?v=eHTZiqxlhCM
Come lui, Eddie Vedder si è inginocchiato sul palco esprimendo la sua solidarietà con i giocatori di football della Nfl.
In questo clima sempre più teso, i cittadini americani (e non solo) stanno dicendo la loro creando nuove forme di attivismo su diverse tematiche. In questo senso, gli artisti danno la propria voce e il proprio palco per queste cause, come accadrà con Pathway to Paris, un’iniziativa centrata sui cambiamenti climatici con l’obiettivo di trasformare l’Accordo di Parigi in realtà. #TakeAKnee si inserisce nel quadro generale di mobilitazioni e proteste negli Stati Uniti contro la discriminazione, gli atti di violenza, razzismo e odio e per la giustizia sociale.
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