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Anziani e animali, nasce il progetto Dopo di me
Per aiutare le persone anziane a prendersi cura dei propri amici a quattro zampe nasce a Roma il progetto Dopo di me.
Per gli anziani un animale da compagnia può fare davvero la differenza. Ma la terza età, con il suo corredo di malattie, patologie invalidanti e difficoltà motorie, spesso mal si concilia con la gestione di un cane o di un gatto. Per venire incontro alle esigenze degli anziani e dei loro fedeli compagni a quattro zampe nasce il progetto Dopo di me, ideato dall’Associazione salute e tutela degli animali (Asta) con il patrocinio della commissione Ambiente di Roma Capitale, in collaborazione con Vetonline24 e Senior Italia.
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Anziani ed amici a quattro zampe insieme per la vita
Dopo di me si propone due obiettivi. Da una parte favorire il benessere psicologico degli anziani che, spesso, trovano in un compagno a quattro zampe una valida alternativa alla perdita degli affetti e dell’attività lavorativa. Secondariamente il progetto vuole diventare un aiuto per svuotare i canili e trovare una collocazione agli animali abbandonati o privi di un proprietario effettivo.
Molte persone non adottano un animale da compagnia perché hanno paura delle conseguenze che il gesto potrà comportare in termini di tempo, denaro, responsabilità. Per evitare che gli anziani oltre i 65 anni di età debbano privarsi dell’affetto di un animale domestico verrà garantita un’assistenza domiciliare quando non saranno più in grado di occuparsene, oltre all’istituzione di una rete di famiglie disposte ad accogliere il cucciolo in cerca di un’altra sistemazione. Sempre in quest’ottica è prevista un’importante modifica al regolamento dei centri anziani che permetterà agli animali di accompagnare i rispettivi proprietari all’interno delle strutture di accoglienza.
Dopo di me è un’iniziativa dal forte impatto sociale, che viene incontro non solo alle legittime esigenze degli anziani, ma opera anche in difesa dei diritti degli animali. Roma, con la sua apertura al progetto, diventa così antesignana dell’iniziativa che, si spera, sarà presto raccolta da altri comuni italiani.
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