Cosmesi naturale

Quali sono le certificazioni ufficiali dei cosmetici biologici

Quando scegliamo un prodotto naturale o green, è giusto leggere con attenzione le etichette e avere un occhio di riguardo per le certificazioni assegnate dagli enti ufficiali.

Quando scegliamo un prodotto naturale o green, è giusto leggere con attenzione le etichette e avere un occhio di riguardo per le certificazioni assegnate dagli enti ufficiali. Non tutti gli enti di certificazione dei cosmetici, anche se sono standard noti, sono in realtà riconosciuti o autorevoli: ecco quali sono quelli di cui ci possiamo fidare.

Aiab

L’Associazione dell’agricoltura biologica che garantisce l’assenza di ogm; applica notevoli restrizioni per l’uso di sostanze chimiche e richiede l’eco-compatibilità del confezionamento. In particolare, nel settore della bellezza, il marchio Bio eco cosmesi Aiab garantisce che gli operatori rispettino un disciplinare specifico e i seguenti principi di base: assenza di materie prime non vegetali allergizzanti e irritanti o ritenute dannose per la salute dell’uomo; i prodotti devono essere completamente ogm free; l’assenza di sperimentazione animale; l’utilizzo di prodotti agricoli e zootecnici provenienti da agricoltura biologica certificata; l’assenza di materiali non sostenibili dal punto di vista ecologico, sia nel prodotto che nell’imballaggio.

Ccpb

Il Consorzio per il controllo dei prodotti biologici (Ccpb) verifica che vengano rispettate le norme dell’agricoltura biologica. Un passaggio indispensabile per certificare che l’intera filiera sia effettivamente coerente coi dettami del bio. Opera come organismo di certificazione e controllo dei prodotti agroalimentari ma anche “no food” ottenuti nel settore della produzione biologica e in quella eco-compatibile ed eco-sostenibile. Ccpb certifica infatti cosmetici biologici, naturali oltre a dispositivi medici da agricoltura biologica grazie a standard specifici sviluppati per il settore. Accanto alla Cosmesi, anche nel settore della detergenza il consumatore infatti pone sempre più attenzione alla naturalità dei prodotti e alla presenza di materie prime biologiche e naturali. Ccpb è il primo organismo di certificazione italiano riconosciuto da Natrue, principale standard internazionale per la certificazione di cosmetici biologici e naturali (vedi qui di seguito).

Natrue

Il più importante standard internazionale sulla cosmesi biologica e naturale, è un sistema di certificazione creato dalla International natural and organic cosmetics association per regolamentare i prodotti naturali per la cura della pelle. La certificazione Natrue prevede tre fasi: per ottenere la promozione alla prima fase, si deve dimostrare che tutti gli ingredienti siano di origine naturale e che vengano lavorati solo con metodi accurati e sostenibili. Nelle due fasi successive, viene valutata la proporzione dei materiali provenienti da agricoltura biologica certificata, dove una valutazione più alta garantisce un contenuto biologico più elevato.

Saponi e oli fatti a mano: certificati sono meglio- Annalisa Betti / Ingimage
Saponi e oli fatti a mano: certificati sono meglio © Ingimage

Icea

L’Istituto per la certificazione etica e ambientale (Icea) è l’ente che certifica sia prodotti naturali che biologici in Italia, ma riconosciuto come organismo di controllo in tutti i Paesi europei, ai quali garantisce la qualità dei prodotti approvati attraverso controlli severi, sia su tutti gli ingredienti (che devono essere puri e dermocompatibili) sia sul prodotto finito (che deve essere adatto anche a pelli sensibili o intolleranti). La certificazione finale è diversificata in: Naturale – Eco Bio (questi due validi anche per i detergenti oltre che per i cosmetici) – Cosmos Natural – Cosmos Organic (per queste ultime due diciture, vedi qui di seguito).

Inoltre, la Lav approva le aziende solo a seguito dell’esito positivo degli audit che vengono svolti da Icea, con l’autorizzazione in etichetta del marchio europeo della coalizione o della dicitura “Stop ai test animali – Controllato Icea per Lav n°…”.

Cosmos

Cosmos sta per Cosmetic organic standard ed è la normativa unica europea che disciplina le certificazioni dei prodotti cosmetici naturali e biologici. Lo standard prevede infatti due livelli distinti di certificazione: una per il prodotto e/o ingrediente biologico (Cosmos Organic), una per il prodotto naturale (Cosmos Natural). Con un’ulteriore distinzione tra gli ingredienti e i prodotti finiti: per questi ultimi vige l’obbligo di una percentuale minima di ingredienti biologici (almeno il 10% per i prodotti da risciacquo e quelli contenenti più dell’80 per cento di ingredienti di origine minerale e almeno il 20% per tutti gli altri prodotti finiti) oltre all’obbligo di indicare sul pack la somma in percentuale delle porzioni biologiche e naturali. Per quanto riguarda gli ingredienti, almeno il 95 per cento degli agro-ingredienti fisicamente trasformati (Ppai) deve essere biologico; almeno il 98 per cento della formulazione deve essere di origine naturale; infine, gli ingredienti processati chimicamente (Cpai) devono essere biologici. Lo standard prevede, in ultimo, un sistema di verifica e approvazione delle materie prime e degli ingredienti non biologici (Noi – Non organic ingredients) autorizzate per la formulazione di prodotti a marchio Cosmos.

Demeter

L’Associazione per la tutela della qualità biodinamica in Italia (Demeter) è un organismo di controllo e certificazione che certifica la filiera dei prodotti provenienti da agricoltura biodinamica. Demeter nel 2012 ha stabilito uno standard specifico ed estremamente dettagliato per la cosmesi, chiamato Demeter/Biodynamic, che prevede norme molto restrittive. Il testo completo è reperibile online.

Ecocert

L’ente che dal 1991 certifica sia prodotti naturali che biologici. Nato in Francia, Ecocert è ora un’organizzazione che ha sedi in 24 nazioni. Con la dicitura “cosmetici ecologici e biologici” è necessario che la percentuale degli ingredienti naturali sia almeno il 95 per cento. Inoltre, almeno il 95 per cento delle sostanze vegetali utilizzate deve essere di origine rigorosamente biologica. Il restante 5 per cento degli ingredienti viene scrupolosamente controllato, così come l’uso di minerali, acidi organici, sali e altre materie prime innocue.

Ecocert vieta inoltre l’uso di profumi sintetici, conservanti sintetici, coloranti organici sintetici, oli minerali e altri prodotti petroliferi, glicole propilenico e altri glicoli, Sls, Sles e altri etossilati, siliconi e altri ingredienti sintetici e materie prime testate su animali.

Con la seconda etichetta “cosmetici biologici”, i requisiti sono meno rigidi: almeno il 50 per cento degli ingredienti di un determinato prodotto devono derivare da agricoltura biologica.

Ecolabel Ue

È il marchio europeo di qualità ecologica, nato nel 1992, che contraddistingue prodotti e servizi che, pur garantendo elevati standard, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale durante l’intero ciclo di vita, tenendo anche conto della durata della vita media dei prodotti e della loro riutilizzabilità e della riduzione degli imballaggi e del loro contenuto di materiale riciclato. I criteri Ecolabel riguardano anche aspetti importanti inerenti la salute e la sicurezza dei consumatori, nonché, inoltre, eventuali aspetti sociali ed etici dei processi produttivi.

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