Fluoro nell’acqua, c’è chi dice no

La fluorizzazione dell’acqua è una delle dieci più grandi conquiste del Ventesimo secolo nell’ambito della salute pubblica, secondo il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie degli Stati Uniti. Ma alcuni studi a lungo termine dimostrano che il fluoro può avere anche effetti negativi. Gran parte d’Europa si è rifiutata di adottare questa tecnica.

La fluorizzazione dell’acqua è una delle dieci più grandi conquiste del Ventesimo secolo nell’ambito della salute pubblica, secondo il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie degli Stati Uniti. Ma alcuni studi a lungo termine dimostrano che il fluoro può avere anche effetti negativi. Gran parte d’Europa si è rifiutata di adottare questa tecnica. I paesi che hanno istituito programmi di fluorizzazione dell’acqua, nel mondo, sono 25 e solo negli Stati Uniti ci sono più persone che bevono acqua fluorizzata artificialmente che in tutti gli altri paesi messi insieme.

Per cosa viene usato il fluoro

Il fluoro, che viene spesso utilizzato nei pesticidi e nei rodenticidi, è l’unica sostanza chimica usata per curare le persone che bevono l’acqua e non per trattare l’acqua stessa. Visto che la sua funzione è quella di prevenire la carie, la Food and drug administration lo considera un medicinale. Ecco perché chi è a sfavore della fluorizzazione dell’acqua lo descrive come una forma di trattamento di massa. Non è un nutriente essenziale ed è risaputo da tempo che è tossico. Gli additivi fluorati utilizzati più spesso sono i silicofluoruri, sottoprodotti industriali e impuri dell’industria dei fertilizzanti molto differenti dai sali di fluoro presenti nel dentifricio e in altri prodotti per l’igiene dentale che devono recare l’avviso di avvelenamento.

 

Il fluoro nell’acqua

Il governo statunitense ora sta raccomandando livelli più bassi di fluoro nell’acqua, una decisione che probabilmente è stata promossa da recenti studi su larga scala che mostrano un rapido declino del tasso di carie dentarie sia nei paesi occidentali che trattano l’acqua con il fluoro, sia in quelli che non lo fanno. Il dottor Grandjean dell’università di Harvard raccomanda di usarlo localmente, per esempio quando ci si lava i denti, ma di non ingerirlo per non sottomettere tutti gli organi alla sua azione dato che non c’è bisogno di ingerirlo per trarne beneficio. Crede anche che abbia un effetto negativo sullo sviluppo del cervello e che riduca il quoziente intellettivo. Alcuni studi rivelano che c’è una connessione tra la fluorizzazione dell’acqua e la sindrome da deficit di attenzione e iperattività, la fluorosi scheletrica, una dolorosa malattia delle ossa, la fluorosi dentale, un difetto dello smalto dentale, e altre complicazioni.

 

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Il dottor McKay, un sostenitore della fluorizzazione dell’acqua © Bettmann/CORBIS

La nascita del movimento contro la fluorizzazione dell’acqua

Anche l’acqua dei pozzi profondi che ha per natura alti livelli di fluoro è pericolosa e ha avuto impatti negativi sulla salute di dieci milioni di persone in India. Per fortuna la maggior parte delle fonti d’acqua fresca e non inquinata contengono livelli molto bassi della sostanza chimica. Se si è preoccupati per la sovraesposizione al fluoro è bene scegliere acqua di fonte, filtrata o distillata e mangiare cibo locale e biologico. Inoltre l’organizzazione no profit con sede nello stato di New York, Fluoride action network (Fan), sta cercando di dire no alla fluorizzazione dell’acqua in tutto il mondo dal 2000. Il sito offre raccomandazioni aggiornate e risposte alle domande dei consumatori.

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