Cani guida, una giornata nazionale ne ricorda l’importanza

I cani guida sono aiuti indispensabili nella vita degli ipovedenti: a loro è dedicata una giornata nazionale, con eventi sparsi su tutta la penisola.

Cani guida e ipovedenti, un binomio importantissimo e necessario per una corretta gestione della vita quotidiana di persone afflitte da disturbi della vista. L’importanza di questi animali è ribadita dalla quattordicesima edizione della Giornata nazionale del cane guida, istituita il 15 ottobre dall’Unione italiana ciechi e ipovedenti per richiamare l’attenzione sull’insostituibilità di questi preziosi compagni e diffondere una cultura dell’accoglienza e del rispetto delle regole.

Cani guida, un aiuto indispensabile

In Italia la disabilità visiva riguarda circa 360mila individui ciechi assoluti e oltre 1,5 milioni di persone con deficit visivi gravissimi, mentre nel mondo si contano 235 milioni di ipovedenti, il 4 per cento della popolazione mondiale, di cui 35 milioni di ciechi assoluti (dati dell’Organizzazione mondiale della sanità).

Nonostante si riconosca il valore dei cani guida per ciechi e ipovedenti, in Italia si registrano ancora molti episodi di discriminazione con casi frequenti in cui al cane e al suo conduttore è impedito di salire a bordo di un autobus o di un taxi, di accedere a un luogo pubblico o di soggiornare in albergo, malgrado tutti questi diritti siano previsti dalla legge. È anche per questo che l’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha realizzato un decalogo su come comportarsi in presenza di un cane guida e per approfondire i diritti delle persone non vedenti.

cani guida per persone ipovedenti
Un compagno a quattro zampe può essere un ausilio prezioso per chi soffre di problemi visivi © Ingimage

Le giornate dedicate all’importanza dei cani guida

Nella cittadina di Scandicci, in provincia di Firenze, iniziano venerdì 18 ottobre le celebrazioni della Giornata del cane guida e del novantesimo anniversario di fondazione della scuola. La città e la collettività accoglieranno i cani e i loro conduttori per ribadire l’importanza di questi animali e della loro opera quotidiana nella difficile gestione della vita degli ipovedenti.

L’Unione italiana ciechi e ipovedenti ha fatto della prevenzione visiva una delle sue priorità. Tra le altre attività svolte una menzione particolare va ai “gabinetti oculistici mobili” che presidiano spesso le piazze e le strade delle città italiane con personale delle sezioni, medici oculisti della Società oftalmologica italiana e altri volontari, o all’impegno dedicato al varo e alla gestione della legge 284/97 che affida alle Regioni programmi di prevenzione tramite finanziamento ministeriale.

Anche Messina con il centro Helen Keller (Polo nazionale per l’autonomia e scuola cani guida) si è affiancata a Scandicci  e alla sua scuola di addestramento. Alle due città inoltre si sono unite decine di altre località italiane con manifestazioni e incontri dedicati ai cani guida e alla loro funzione basilare nella vita degli ipovedenti.

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