Veterinaria dell'animale

Parassiti intestinali nel cane, come sconfiggerli naturalmente

I parassiti intestinali nel cane sono ospiti poco graditi, ma sconfiggerli e prevenirne la comparsa si può, ricorrendo ai rimedi naturali.

I parassiti intestinali nel cane sono frequenti e diffusi. Fra quelli che più spesso affliggono i nostri amici a quattro zampe ricordiamo i nematodi o vermi tondi (per esempio gli ascaridi, conosciuti da tutti i proprietari di cuccioli), i cestodi o tenie (la Dipylidium caninum, e cioè la Tenia, trasmessa dalla pulce) e i protozoi (Giardia o Toxoplasma). Ciascuno di questi parassiti, se presente in modo anomalo, può dare vita alla corrispondente malattia parassitaria.

Il microbiota e i parassiti intestinali

La ricerca scientifica ha identificato nuove tecniche di approccio e nuove soluzioni per preservare lo stato di benessere dell’apparato gastrointestinale, evidenziandone specifiche particolarità che fino a ora non erano state prese in considerazione. Uno di questi aspetti è il cosiddetto microbiota di cui si sente spesso parlare sia per gli uomini che per gli animali.

“Per microbiota intestinale si intende quel complesso di batteri, virus, protozoi e funghi che coabitano nel tratto gastrointestinale sia dell’uomo che dei nostri animali. Sono circa 10mila volte più numerosi di tutte le cellule dell’ospite e le moderne ricerche stanno evidenziando come proprio il microbiota sia coinvolto nel determinare lo stato di benessere o l’insorgenza di determinate malattie”, spiega la dottoressa Maria Mayer, medico veterinario e omeopata. “È interessante notare come le nuove ricerche non distinguano più gli ospiti del nostro intestino in ‘buoni’ e ‘cattivi’, ma cerchino di differenziare queste componenti nella loro quantità e negli effetti prodotti sull’organismo. Dobbiamo ricordarcene quando parliamo di parassiti intestinali – come la Giardia, per esempio – che possono essere normali ospiti dell’intestino di animali sani, se presenti nei limiti corretti”.

Quando il microbiota risulta, però, alterato e vengono a evidenziarsi sintomatologie specifiche (come diarrea o vomito frequente) occorre aiutare il nostro amico a quattro zampe a ripristinare una corretta funzionalità intestinale che ne garantisca il benessere e la salute.

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L’estate è una delle stagioni più a rischio per la comparsa di parassiti intestinali.

Metodi naturali di cura e prevenzione

“Un’alimentazione fresca, che sia cucinata con carboidrati (dieta casalinga) o cruda senza carboidrati (dieta barf) – continua Mayer – agisce sul microbiota intestinale rafforzando popolazioni di microbi che diventano ‘antagonisti’ di determinati parassiti evitandone la crescita incontrollata. Complementi fitoterapici estremamente utili per rafforzare le difese immunitarie, soprattutto a livello intestinale, possono essere per esempio l’echinacea o il cardo mariano. Quest’ultimo in particolare si è dimostrato in grado di aumentare l’efficacia della classica terapia farmacologica contro la Giardiasi, patologia molto frequente nei cucciolo e cuccioloni”.

Anche la Terra Diatomacea per uso alimentare può essere utilizzata come terapia efficace. Si tratta, infatti, di un preparato naturale composto da un residuo fossile di microscopiche alghe dette Diatomee che è molto ricco di silicio. “La Terra Diatomacea, a livello intestinale, effettua una pulizia completa delle pareti dell’intestino, attuando una sorta di  leggero scrub e rimuove meccanicamente eventuali parassiti”.

A seconda dei diversi ospiti indesiderati si potrà, comunque, attuare una diversa prevenzione. “In linea generale – prosegue l’esperta – è importante ovviamente evitare le fonti di infestazione. Un esempio? Sarà basilare controllare l’eventuale presenza di pulci per quanto riguarda la Dipylidium caninum che tende spessissimo a comparire nell’intestino di cani afflitti da questi indesiderati piccoli ospiti. Punto fondamentale, comunque, è mantenere il sistema immunitario del nostro quattrozampe sempre efficiente con una corretta e completa alimentazione e con l’uso di specifici componenti fitoterapici su indicazione veterinaria.

Stagionalità e stati particolari

“Ci sono particolari ‘ospiti’ – conclude Maria Mayer – come la Tenia (Dipylidium caninum) che spesso, durante l’estate e con i primi caldi, può infestare i nostri amici a quattro zampe proprio perché veicolata da parassiti esterni come le pulci”.

Per le altre parassitosi, invece, non esistono particolari cicli stagionali, anche se è vero che i picchi di freddo, i cambi di stagione o specifici abbassamenti delle difese immunitarie possono influire notevolmente sulla manifestazione di una parassitosi intestinale. Importantissimo, comunque, rimane sempre presentare al veterinario i segni della manifestazione della malattia e far effettuare gli specifici test sul materiale fecale per rilevare con sicurezza la presenza di parassiti prima di procedere a una eventuale cura.

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