
Diretto da Stephen R. Johnson , il videoclip di Peter Gabriel si aggiudica ben nove MTV Video Music Awards l’11 settembre 1987.
Peter Gabriel, con St. Vincent, Jon Hopkins e Esa-Pekka Salonen, ha affiancato un gruppo di neuroscienziati per studiare gli effetti della musica sulla salute.
Sempre più ricerche mostrano come la musica sia in grado di attivare i nostri sistemi neurali che coinvolgono le emozioni, il movimento, l’apprendimento e la memoria. Il progetto Sync, lanciato lo scorso anno dall’ex dirigente Nokia Marko Ahtisaari, ha riunito neuroscienziati del MIT, ricercatori del Berklee College of Music e alcuni artisti come Peter Gabriel, St. Vincent, Jon Hopkins e il direttore d’orchestra Esa-Pekka Salonen per misurare gli effetti fisiologici che la musica può avere sulla salute.
La scelta degli artisti non è stata casuale. Più che puntare sulle loro qualità musicali, Ahtisaari ha voluto coinvolgere musicisti dal pensiero creativo e dal legame attivo con la tecnologia. Con loro e il suo team di studiosi, sta cercando di analizzare le canzoni presenti in app musicali come Pandora e Spotify, rapportandole ai dati biometrici forniti dalle applicazioni per la salute e la tecnologia indossabile. “Peter Gabriel, Annie Clark, Jon Hopkins e Esa-Pekka Salonen sono tutte persone che hanno utilizzato le tecnologie in modo creativo e hanno sviluppato da sé alcuni prodotti”, ha spiegato Ahtisaari.
Peter Gabriel, veterano dell’art-rock e attivo da tempo sul fronte dei diritti umani, si è detto felice che la scienza stia coinvolgendo il suono nelle attività terapeutiche: “I nostri sensi ci forniscono diversi modi di sperimentare idee ed emozioni modificando la nostra salute fisica e mentale. Una buona raccolta di musica è sempre stata utilizzata come una scatola di pillole per l’umore”. Gabriel, che da decenni si diletta tra musica e tecnologia, ha anche collaborato con il progetto Internet Interspecies del MIT per insegnare il web ai mammiferi attraverso duetti digitali tra primati.
Annie Clark, che si esibisce come St. Vincent, di recente ha progettato una chitarra ergonomica che si adatta meglio al corpo femminile. Jon Hopkins, pianista di formazione classica e acclamato produttore di musica elettronica, ha testato su se stesso un metodo di autoipnosi. Il finlandese Esa-Pekka Salonen, che dirige la London Philharmonia Orchestra, ha invece creato un’app per iPad che invoglia gli ascoltatori ad apprezzare le opere sinfoniche.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Diretto da Stephen R. Johnson , il videoclip di Peter Gabriel si aggiudica ben nove MTV Video Music Awards l’11 settembre 1987.
Human Rights Now! è il tour mondiale in cui grandi star del rock internazionale hanno celebrato i 40 anni della Dichiarazione universale dei diritti umani.
I Genesis si ritrovano di nuovo insieme e stavolta c’è addirittura anche Peter Gabriel. Niente dischi o tour, però. Solo un documentario della BBC.
È di The Bloody Beetroots che si parla nella puntata numero 8 del podcast Venticinque di Rockit e LifeGate Radio: racconti e aneddoti attorno all’anno 2006.
Cosmo e il 2021 sono i protagnisti del settimo incontro del podcast Venticinque. Sensazioni e ricordi dell’artista impegnato anche socialmente.
Il sesto episodio del podcast Venticinque è dedicato al 2005: Max Collini, ex Offlaga Disco Pax, condivide ricordi e sensazioni.
L’11 giugno del 1988 i grandi artisti del rock si radunano a Wembley per chiedere la scarcerazione di Nelson Mandela e festeggiare i suoi 70 anni
Una volta in cella, dopo vani tentatvi di spiegazione, Peter e la band iniziano a cantare Excuse Me.
Pare che Scratch My Back sia il primo disco d’una collana volta a recuperare e reinterpretare le radici di Peter Gabriel stesso.