Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Uno stile concreto, ma ottimista e sensibile. È questo l’approccio con cui sono realizzati i servizi di Photoaid, agenzia fotografica non profit per il reportage sociale. Proprio questo spirito anima il “Photoaid contest 2011”, il concorso che vuole valorizzare i reportage ispirati alla tematica sociale. Il concorso è aperto a tutti coloro che amano
Uno stile concreto, ma ottimista e sensibile. È questo
l’approccio con cui sono realizzati i servizi di Photoaid, agenzia
fotografica non profit per il reportage sociale. Proprio questo
spirito anima il “Photoaid contest 2011”, il
concorso che vuole valorizzare i reportage ispirati alla tematica
sociale.
Il concorso è aperto a tutti coloro che amano raccontare
con le immagini le persone e le loro esperienze di vita quotidiana,
per inventare ogni giorno la speranza. Possono partecipare
fotografi professionisti e non, sia italiani che stranieri. Si
potranno presentare opere in bianco e nero e a colori. Il tema
è libero, il linguaggio più appropriato è quello
vivace e dinamico del reportage esaltato da un approccio
“rispettoso”.
L’apertura delle iscrizioni è compresa tra il 1°
maggio ed il 18 settembre 2011.
Presidente della giuria sarà Paolo Pellegrin, fotografo
dell’Agenzia Magnum). Il vincitore del concorso potrà
affiancare un fotografo di Photoaid durante un lavoro di reportage
all’estero; inoltre il primo classificato vincerà una reflex
Nikon digitale (d300s) ed un corso organizzato da Marianna Santoni,
guru del digital imaging.
Il regolamento completo del Photoaid Contest è visibile
direttamente su www.photoaid.eu
.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a
Photoaid: [email protected]
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
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Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Sono passati 10 anni da quando l’Onu ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, inizia il countdown: ASviS fa il punto della situazione.
Tra inflazione e tagli agli aiuti, i progressi per azzerare la fame nel mondo sono ancora troppo lenti. Lo testimonia il rapporto Sofi2025.
Il futuro dei nomadi dell’India, i Fakirani Jat e i Rabari, è incerto. Tra tensioni geopolitiche e un clima che cambia, il patrimonio antropologico delle popolazioni nomadi è a rischio.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.
?Anche tu fotoreporter?: Photoaid e l?associazione Arch
Uno stile concreto, ma ottimista e sensibile. È questo
l’approccio con cui sono realizzati i servizi di Photoaid, agenzia
fotografica non profit per il reportage sociale. Proprio questo
spirito anima il “Photoaid contest 2011”, il
concorso che vuole valorizzare i reportage ispirati alla tematica
sociale.
Il concorso è aperto a tutti coloro che amano raccontare
con le immagini le persone e le loro esperienze di vita quotidiana,
per inventare ogni giorno la speranza. Possono partecipare
fotografi professionisti e non, sia italiani che stranieri. Si
potranno presentare opere in bianco e nero e a colori. Il tema
è libero, il linguaggio più appropriato è quello
vivace e dinamico del reportage esaltato da un approccio
“rispettoso”.
L’apertura delle iscrizioni è compresa tra il 1°
maggio ed il 18 settembre 2011.
Presidente della giuria sarà Paolo Pellegrin, fotografo
dell’Agenzia Magnum). Il vincitore del concorso potrà
affiancare un fotografo di Photoaid durante un lavoro di reportage
all’estero; inoltre il primo classificato vincerà una reflex
Nikon digitale (d300s) ed un corso organizzato da Marianna Santoni,
guru del digital imaging.
Il regolamento completo del Photoaid Contest è visibile
direttamente su www.photoaid.eu
.
Per ulteriori informazioni è possibile scrivere a
Photoaid: [email protected]
Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.
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Guerre, disuguaglianze e crisi climatica rallentano la corsa agli obiettivi di sviluppo sostenibile: solo il 19 per cento raggiungibili entro 5 anni.
Sono passati 10 anni da quando l’Onu ha fissato gli Obiettivi di sviluppo sostenibile, inizia il countdown: ASviS fa il punto della situazione.
Tra inflazione e tagli agli aiuti, i progressi per azzerare la fame nel mondo sono ancora troppo lenti. Lo testimonia il rapporto Sofi2025.
Il futuro dei nomadi dell’India, i Fakirani Jat e i Rabari, è incerto. Tra tensioni geopolitiche e un clima che cambia, il patrimonio antropologico delle popolazioni nomadi è a rischio.
Uno studio di Ipes-Food rivela fino a che punto la produzione di generi alimentari sia legata ancora ai combustibili fossili.
Descritto dai dati delle piattaforme Microsoft, il lavoro d’ufficio è un flusso incessante di mail, riunioni e notifiche che soffocano la concentrazione.
La pista da bob di Cortina, dopo mesi di polemiche, è stata effettivamente costruita. Il commissario di Governo Simico racconta come ha portato in porto il progetto.
Troppe generalizzazioni, troppo spazio a guerre e povertà, poco ad ambiente e cultura e alle voci vere: lo dice il rapporto di Amref e Osservatorio Pavia.
Nel 2024 spesi 2.718 miliardi di dollari in armi, in un clima crescente di tensione. E le guerre rischiano di trasformarsi in profezie che si avverano.