Satisfiction. Appagati o rimborsati

Quante volte capita di leggere su un giornale una recensione di un libro e poi rimanerne delusi? Se la rivista in questione vi rimborsasse? “Satisfiction”, edita da Vasco Rossi, lo fa.

Cos’è

“Satisfiction”, rivista culturale unica nel panorama dei
freepress italiani, è nata sette anni fa come un blog che si
basava sulla formula “soddisfatti o rimborsati”, che ha avuto
subito molto successo tra i lettori. Proprio da lì tre anni
fa si è sviluppata l’idea di una rivista cartacea
trimestrale che il direttore editoriale Gian Paolo Serino definisce
“gratuita, ma non scontata”. Dove trovare la rivista? Nelle
librerie Feltrinelli e Fnac, nelle Librerie Coop, Arion e Mondadori
oltre che nelle maggiori librerie indipendenti.

 

Marketing Vs Marketting

“L’idea di marketing della nostra rivista è nata
anzitutto contro il ‘marketting’ – spiega Serino – cioè
contro l’idea che ormai, come diceva Piero Chiara negli anni ’70,
non si capisce quale sia una recensione di un critico letterario e
quale sia un consiglio pubblicitario. Nel ritrovare una coscienza
critica abbiamo pensato a questa idea del ‘soddisfatti o
rimborsati’ che si è trasformata in un’idea vincente e
quindi di marketing di ‘Satisfiction'”.

 

Soddisfatti o rimborsati

“Satisfiction” si divide essenzialmente in due parti. La prima
parte è costituita da scritti inediti di grandi autori
contemporanei o classici:per esempio ad oggi sono stati pubblicati
inediti di Louis-Ferdinand Céline, Roberto Saviano, Jim
Thompson, Paul Auster. La seconda parte, con oltre sessanta
collaboratori tra recensori di tutte le testate nazionali, ospita
le recensioni che rispondono alla formula “soddisfatti o
rimborsati” che applicano lo stesso concetto del blog genitore: se
il lettore legge una recensione e spinto alla lettura del libro poi
ne rimane deluso, gli viene rimborsato il prezzo di
copertina.

 

All’interno della rivista merita una nota d’attenzione anche
la rubrica “Musica a 45 giri” dove i cantautori indossano un’altra
veste e diventano critici letterari: hanno collaborato ad esempio
Brian Eno, Lucio Dalla, Jovanotti, i Baustelle, gli Afterhours, lo
stesso Vasco Rossi, Franco Battiato.

 

Un editore rock

“Satisfiction” dal numero otto ha un editore rock, il
cantautore Vasco Rossi in persona, che ha deciso di investire in
questo progetto sganciato dalle logiche pubblicitarie dell’editoria
mainstream.

 

Ma c’è l’intenzione di dedicare un numero all’ambiente
e sostenibilità, temi a cui LifeGate tiene molto? “Ci stiamo
pensando – risponde Serino – perché ci stanno
particolarmente a cuore e stanno a cuore al nostro editore, che nel
2004 ha reso il tour ‘Buoni o cattivi’ a Impatto Zero® con
LifeGate”.

 

Un contributo interessante e sano alla letteratura e alla
cultura nella sua forma più pura. Interessante. Coraggioso.
Da conoscere. Da leggere.

 

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