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La Romania, a maggioranza cristiano-ortodossa, potrebbe avere per la prima volta nella storia un premier donna, di origini tatare e musulmana. Un bel segnale per le minoranze.
Sevil Shhaideh, classe 1964, economista di origini tartare, potrebbe diventare presto la prima donna e la prima musulmana a ricoprire l’incarico di premier della Romania. Il partito socialdemocratico (Psd), che ha vinto le elezioni parlamentari dell’11 dicembre scorso, ha indicato il suo nome al presidente della Repubblica Klaus Iohannis, chiedendogli di affidarle l’incarico di formare il nuovo esecutivo.
Il segretario del partito socialista – Liviu Dragnea – già condannato per frode elettorale e sospeso da ogni incarico politico fino all’aprile scorso, non ha infatti potuto candidarsi a primo ministro.
Shhaideh potrebbe dunque diventare la prima donna a ricoprire l’incarico di primo ministro nella storia politica romena. Non solo, sarebbe anche il primo premier musulmano, essendo la minoranza tatara di fede islamica. Un segnale importante per una minoranza che rappresenta appena l’1 per cento della popolazione romena.
Romania could see first female Muslim prime minister https://t.co/2Y1vU9DGOi
— Abu III (@Mr_Abu233) 23 dicembre 2016
Sposata con un milionario di origini siriane, Shhaideh ha già ricoperto il ruolo di ministro dello Sviluppo ed è tra i più stretti collaboratori di Dragnea. Per questo, la stampa romena ritiene che, una volta eletta, il suo esecutivo sarà fortemente influenzato dal segretario del partito. La sua nomina, ad esempio, cambierà ben poco la politica romena in fatto di immigrazione continuando ad opporsi – come accaduto finora con i governi succedutisi a Bucarest – al sistema di quote suggerito da Bruxelles per la redistribuzione dei migranti nei paesi dell’Unione europea.
Sevil Shhaideh, 52, from Crimean Tatar minority, elected Prime Minister of Romania yesterday night. The first woman to hold this post. pic.twitter.com/uMAHokEYWa — Fuad Hudaverdiyev (@fuadhud) 22 dicembre 2016
La Romania è un paese a maggioranza cristiano, dove l’86 per cento della popolazione è di fede ortodossa e il 4,5 per cento è cattolica. I musulmani costituiscono una piccola minoranza (0,3 per cento) di etnia prevalentemente tatara e sono concentrati in Dobrogea, nel sudest della Romania.
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