Panama Papers, i primi cento nomi italiani

Panama Papers, i primi cento nomi italiani

Erano attesi da alcuni giorni. Da quando domenica 3 aprile si è scoperto in contemporanea mondiale della grande inchiesta giornalistica chiamata Panama Papers che sta analizzando un’immensa mole di dati (oltre 11 milioni di documenti) trafugati dallo studio legale panamense Massack Fonseca, specializzato nella creazione di società offshore.   Il partner italiano del network di testate

“La porti una trivella a Firenze”. Un pozzo petrolifero in piazzale Michelangelo

“La porti una trivella a Firenze”. Un pozzo petrolifero in piazzale Michelangelo

Gli attivisti di Greenpeace questa mattina hanno installato una trivella a Firenze, in piazzale Michelangelo, simulando le attività di perforazione di un pozzo petrolifero: un vero e proprio cantiere, con una struttura di perforazione alta sette metri, gestito da un’immaginaria compagnia, la Trivella Italia S.p.a., che ha recintato l’area delle operazioni con i suoi cartelloni:

Gli amici dei petrolieri dentro i ministeri. Milioni di ‘Sì’ al referendum per dire “Basta favori alle lobby nere”

Gli amici dei petrolieri dentro i ministeri. Milioni di ‘Sì’ al referendum per dire “Basta favori alle lobby nere”

Ho appena rilasciato un’intervista sulle dimissioni della ministra Federica Guidi in cui la giornalista di Ambiente Quotidiano m’ha detto che fui “crocefisso per aver osato, nel governo dell’Unione e nonostante il Pd, tagliare il Cip6 e miliardi di regali ai petrolieri fatti a spese delle rinnovabili”.   È vero. Da ministro dell’Ambiente sono stato ferocemente

Eni, sparite le cozze utilizzate come indicatori ambientali

Eni, sparite le cozze utilizzate come indicatori ambientali

“Glielo diciamo all’Ispra o no?”, “No, io sono qua con loro ma non glielo dico… io mi sto zitto e basta”, “Ce le rimettiamo… le compriamo e si rimettono”, “Eh va beh, le cozze dove le andiamo a prendere uguali?”.   È questo il surreale dialogo tra due dipendenti Eni intercettati in alcune conversazioni telefoniche

La ministra Federica Guidi si è dimessa. Basta favori ai petrolieri

La ministra Federica Guidi si è dimessa. Basta favori ai petrolieri

Che al vecchio ministero dell’Industria, diventato poi dello Sviluppo economico, le vecchie lobby del petrolio avessero infiltrato qua e là i loro lobbysti, si sapeva. Una prova conclamata fu l’immissione, nel 1992, della parolina “e assimilate” nello schema degli incentivi alle rinnovabili (Cip6), che dragò miliardi prima di lire poi di euro verso le raffinerie,