Due giornaliste uccise in Messico. Da inizio anno undici reporter assassinati
Due reporter messicane sono state uccise nello stato di Veracruz. Il Messico si conferma il paese al mondo più pericoloso per i giornalisti.
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A Roma Ridaje combatte l’emarginazione formando i senzatetto come giardinieri e reinserendoli nel mondo del lavoro. Intanto abbellisce la città.
Dalle fake news nella pandemia alla propaganda della guerra: secondo il World press freedom index lo stato del giornalismo nel mondo peggiora. Anche in Italia.
Gli elettori delle Filippine hanno scelto come presidente Ferdinand Marcos Jr, figlio del dittatore che tenne in scacco il paese tra gli anni Sessanta e Ottanta.
La storia e il racconto di una ragazza ucraina, studentessa in Italia, che il 24 febbraio si trovava a Kiev.
Il presidente russo Vladimir Putin ha tenuto un discorso durante la parata del 9 maggio che celebra la vittoria dell’Armata rossa sull’esercito nazista.
Un decreto emanato sabato 7 maggio impone l’uso di un velo integrale, “preferibilmente un burqa” alle donne in Afghanistan.
La ricerca “Donne e denaro: una sfida per l’inclusione” dimostra che c’è ancora una lunga strada da percorrere prima di raggiungere la parità di genere.
A tre anni dalla storica sentenza Cordella sull’Ilva di Taranto, la Corte europea dei diritti dell’uomo condanna ancora l’Italia: il rischio per la salute persiste.
Nel solo 2021, guerre, crisi economiche e cambiamenti climatici hanno fatto crescere di 40 milioni il numero di persone che soffrono la fame nel mondo.