
Brasile. Nuova denuncia per crimini contro l’umanità per il presidente Bolsonaro
Una ong austriaca porta il presidente del Brasile Bolsonaro davanti alla Corte penale internazionale per gli effetti nefasti delle sue politiche di deforestazione.
Una ong austriaca porta il presidente del Brasile Bolsonaro davanti alla Corte penale internazionale per gli effetti nefasti delle sue politiche di deforestazione.
L’11 ottobre centinaia di persone si sono riunite davanti alla Casa Bianca per chiedere il rispetto delle terre appartenenti agli indigeni.
La petroliera Safer, abbandonata da anni nel mar Rosso, potrebbe cedere da un momento all’altro. Esponendo lo Yemen a enormi rischi ambientali e umanitari.
La crisi energetica sta mettendo in ginocchio il paese e dopo un periodo di proclami green da Pechino hanno rimesso il focus sulla produzione di carbone.
Il tribunale affossa una legge di Bolsonaro del 2020, che dava il semaforo verde al proselitismo religioso tra gli indigeni.
La giornalista filippina Maria Ressa e il reporter russo Dmitrij Muratov hanno vinto il Nobel per la Pace per l’impegno a favore della libertà di stampa.
Sfide, gioie, sogni. Bebe Vio racconta il successo ma anche le difficoltà di Tokyo 2020 e il progetto di portare insieme sport olimpico e paralimpico.
Presto due nuovi referendum: quello sulla cannabis ha ottenuto 607mila firme, quello per l’eutanasia il doppio. Si raccolgono firme anche contro la caccia.
Verrà inizialmente distribuito in Africa ai bambini di almeno cinque mesi. In Kenya, Ghana e Malawi in 800mila sono già stati immunizzati.
Dal 2016 in Libia si sono verificati omicidi extragiudiziali, stupri, torture e schiavitù. Tra i responsabili anche la guardia costiera libica, finanziata dall’Italia.