Giappone, aumentano le tavole calde per i bambini poveri

Giappone, aumentano le tavole calde per i bambini poveri

Ogni sera in Giappone migliaia di bambini si riuniscono per cenare in case o mense private, gestite da volontari. Le chiamano kodomo shokudo e, secondo il quotidiano giapponese Asahi, stanno aumentando a vista d’occhio: dalle 21 del 2013 alle 319 attuali. Le cosiddette tavole calde o “cafeterias” dei bambini rappresentano una reazione popolare spontanea all’innalzamento rapido del

Roma, ecco il primo festival dedicato al rapporto tra arte e animali

Roma, ecco il primo festival dedicato al rapporto tra arte e animali

L’idea originaria è quella di considerare gli animali “come una fonte inesauribile di osservazione della bellezza”, come dice Renato Galbusera, docente di pittura all’Accademia di Brera, che è il coordinatore di tutte le mostre di pittura e fotografia dell’evento. Da qui è nata l’idea dell’Ente nazionale protezione animali di creare un vero e proprio festival,

Renzi rilancia il progetto del ponte sullo stretto. Ma Messina dice subito di no

Renzi rilancia il progetto del ponte sullo stretto. Ma Messina dice subito di no

A volte ritornano. Lo spettro del ponte torna ad aleggiare sullo stretto di Messina, grazie all’ennesimo rilancio del progetto fatto, un po’ a sorpresa, dal primo ministro Matteo Renzi dinanzi a una platea di imprenditori: “Noi siamo pronti, abbiamo dimostrato che poche cosa ci fanno paura. Se voi siete in grado di portare le carte

Checco Zalone, ironia dissacrante per la ricerca contro la Sma

Checco Zalone, ironia dissacrante per la ricerca contro la Sma

Potrebbe essere il trailer di un suo nuovo film, di quelli in stile Quo vado o Cado dalle nubi. Invece il nuovo spot dell’attore e regista Checco Zalone, diventato immediatamente popolare sul web, ha semplicemente il compito di sostenere la ricerca contro la Sma, l’atrofia muscolare spinale: un gruppo di malattie neuromuscolari ereditarie che colpiscono le cellule nervose

Terremoto in centro Italia. Come procede la ricostruzione un mese dopo

Terremoto in centro Italia. Come procede la ricostruzione un mese dopo

È passato già un mese dal terremoto che ha sconvolto il centro Italia: erano le 3:36 della notte del 24 agosto quando la prima di una serie di scosse, di magnitudo 6, rase al suolo i comuni di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e Pescara del Tronto provocando 297 morti e quasi 400 feriti. Trenta giorni