
Il corretto utilizzo degli elettrodomestici di casa limita i consumi di energia, con grandi vantaggi per l’ambiente e le bollette.
Gli stand by sono sempre più energivori. Ecco qualche consiglio per risparmiare sulla bolletta della luce e ridurre i consumi. Trucchi e dispositivi.
Lo spunto è l’ennesimo studio sugli stand-by: una ricerca del Natural Resources Defence Council (Nrdc) americano afferma che, negli Stati Uniti, ogni anno vanno in fumo 19 miliardi di dollari in consumi elettrici a causa delle spie sempre accese di elettrodomestici più o meno intelligenti. Il che va ad influire sulla bolletta della luce e sulle tasche di tutti i consumatori. Il consiglio, già sentito migliaia di volte e ormai banalizzato, di “spegnere il puntino rosso della tivù per risparmiare in bolletta della luce”, appare più che mai utile e attuale in un mondo che deve ridurre e risparmiare in bolletta, tagliando consumi e le proprie emissioni di CO2.
Qualunque dispositivo o gadget che per funzionare sia costretto a tenere sempre acceso il proprio display, ha un consumo nascosto che, almeno negli Stati Uniti, vale dai 165 ai 440 dollari (cioè tra i 150 e i 400 euro). Lo studio è stato condotto in California da Pierre Delforge, direttore del settore “Efficienza energetica” per Nrdc: secondo la sua ricerca, in tutti gli Stai Uniti il consumo degli stand-by è pari a quello degli interi stati di Alabama e Arizona, o all’elettricità generata da 50 grandi impianti.
Se tutte le case statunitensi, afferma il ricercatore, arrivassero a livelli di consumo di un quarto delle abitazioni più efficienti prese in esame, si risparmierebbero 8 miliardi di dollari annui e si eviterebbe di immettere in atmosfera 44 milioni di tonnellate di anidride carbonica.
Decoder, router, consolle per videogiochi, stampanti, ma anche, per esempio, le macchinette per il caffé, il forno a microonde sempre in stand-by. Forse, per quanto banali, serve ricordare quali siano le buone pratiche che ci permettono di risparmiare sulla bolletta della luce.
Il consiglio più banale di tutti è anche quello che nessuno mette in pratica, prevalentemente per pigrizia. Se invece è la memoria che scarseggia, posiamo sempre attaccare un post-it al televisore che funga da promemoria per risparmiare sulla bolletta della luce.
A volte non è proprio materialmente possibile spegnere gli stand by. Si può ovviare a questa mancanza staccando la spina dell’elettrodomestico in questione oppure collegandolo a una ciabatta esterna che può essere spenta semplicemente premendo un tasto.
Fare attenzione alla classe non è più un optional, se si vuole risparmiare sulla bolletta della luce. E’ superfluo ricordarlo? Forse, ma per risparmiare sulla bolletta o qualche euro sull’elettrodomestico una volta dell’acquisto, molt e persone ne scelgono uno di classe più bassa (che oggi vuol dire A+ invece di A+++) senza pensare ai consumi dello stesso.
Si può verificare il consumo dei propri dispositivi grazie ad appositi apparecchi, i misuratori di potenza elettrica, che sono di facile installazione e costano (online) meno di 20 euro.
Smartphone e tablet sono ormai onnipresenti nelle nostre vite, sempre accesi e connessi. E con batterie che si scaricano sempre più frequentemente. Quando li carichiamo, visto che i dispositivi di ultima generazione sono più veloci, facciamo attenzione al messaggio sul display “È possibile scollegare il caricabatterie”: l’elettricità utilizzata “in più” è solo un consumo inutile. Un semplice gesto per risparmiare sulla bolletta della luce.
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.
Il corretto utilizzo degli elettrodomestici di casa limita i consumi di energia, con grandi vantaggi per l’ambiente e le bollette.
Come possiamo risparmiare 450 euro all’anno sulla bolletta? Ecco alcuni suggerimenti per non sprecare energia.
L’aumento dei costi delle materie prime e delle bollette di energia è arrivato sui più importanti tavoli di dibattito. Vediamo quali sono le cause e le implicazioni con i cambiamenti climatici così da capire perché l’Italia si è unita alla Boga.
L’annuncio dei rincari in bolletta del ministro Cingolani ha destato preoccupazioni sulla transizione ecologica. Ma il problema non è il costo della CO2.
Abbinare un sistema di accumulo di elettricità al proprio impianto solare fotovoltaico non sempre conviene: bisogna fare attenzione alle modalità di impiego.
Il passaggio dall’ora solare a quella legale, e viceversa, fa risparmiare all’Italia molta elettricità ed evita di immettere in atmosfera tonnellate di anidride carbonica. Il meccanismo però rischia di cambiare.
L’Antitrust sanziona le 5 aziende energetiche più importanti per “pratiche aggressive”. Al centro dell’indagine i meccanismi di fatturazione e richieste di pagamento non corrispondenti ai consumi effettivi
Gli incentivi al fotovoltaico sono finiti. Ma nonostante il governo stia ancora dando soldi ai combustibili fossili e stia riformando le bollette a danno degli utenti, sono ancora molti gli elementi che fanno risplendere il solare.
Il software, pensato per rispondere alle domande più frequenti di chi sta pensando ad un impianto fotovoltaico, aiuta gli utenti a capire le potenzialità del solare.