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Storstrøm Bridge verrà realizzato da aziende italiane e farà passare il treno ad alta velocità e una pista ciclabile, collegando Copenaghen alla Germania.
La Danimarca ha affidato a delle imprese italiane la costruzione di Storstrøm Bridge, un ponte con pista ciclabile tra i più lunghi del Paese. Questo nuovo ponte sarà il terzo più lungo realizzato in Danimarca con un costo di 4,2 miliardi di corone danesi, corrispondenti a circa 564 milioni di euro di cui quattordici finanziati dall’Unione europea.
L’appalto è stato vinto dalle aziende Itinera, Condotte e Grandi Lavori: insieme hanno creato una joint venture che porterà alla nascita di quasi duemila posti di lavoro per la realizzazione della grande opera.
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Il ponte Storstrøm ha una grande rilevanza regionale e non solo, in quanto rappresenta un corridoio ferroviario tra Copenaghen e la Germania, collegando con più efficacia la capitale danese con la città tedesca di Amburgo.
Storstrømbroen (broen in danese significa “il ponte”) sarà lungo circa quattro chilometri, con un’altezza dei piloni di cento metri e uno spazio in altezza per il passaggio delle imbarcazioni di ventisei metri. Una volta pronto sarà in grado di far passare ottomila veicoli e centoventi treni al giorno. Il ponte collegherà le isole Sjælland, dove si trova Copenaghen, con Falster sormontando l’isolotto di Masnedø per unire i comuni di Vordingborg e Orehoved.
L’inizio dei lavori avverrà nell’autunno 2018 con la previsione di quattro anni di cantiere. Nel 2022 è prevista l’apertura al traffico automobilistico, mentre l’anno successivo il ponte sarà attraversato anche dai treni. Nello stesso anno avverrà la demolizione del vecchio Storstrøm Bridge.
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Il Danish road directorate ha pianificato la costruzione del nuovo Storstrøm Bridge nei pressi dell’omonimo ponte esistente dagli anni trenta del ventesimo secolo. Una volta inaugurato il nuovo ponte il vecchio Storstrømbroen verrà demolito. L’attuale ponte Storstrøm è di quasi un chilometro più corto di quello che verrà eretto: con i suoi 3200 metri è comunque tra i più lunghi del mondo ed è stato per oltre trent’anni il ponte su mare più lungo d’Europa. I suoi limiti tecnologici e di carico di traffico, tra cui la velocità stradale di cinquanta chilometri orari e un solo binario ferroviario, hanno portato alla realizzazione del nuovo ponte che, oltre a una superstrada a due corsie con limite di velocità a ottanta chilometri all’ora, porterà il treno ad alta velocità con limite a duecento chilometri orari e una pista sia ciclabile che pedonale.
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