Succo d’uva o “latte vegetale”?

Dalla spremitura di uve sane e ben mature si ottiene il mosto che, mediante la decantazione a freddo e la pastorizzazione, mantiene intatto il suo contenuto naturale di vitamine, sali minerali e zuccheri.

Il succo d’uva può essere un valido sostituto per chi vuole
evitare il consumo di buccia e semi dell’uva. Dotato di effetto
rinfrescante, il succo d’uva attenua la sete, stimola
l’attività dei reni, del fegato e anche dell’intestino. Le
sue qualità sono tali che per la sua composizione -simile al
latte di donna- è stato chiamato “latte vegetale“, un ottimo
sostituto e complemento del latte durante l’allattamento,
consigliato ai bambini più piccoli e alle donne in
allattamento.
Non dimenchiamo il potenziale di eccezionale energetico muscolare e
nervoso del succo d’uva che, per il suo forte potere
rimineralizzante (ricco di sali minerali, fra cui ferro e
potassio), è indicato per chi pratica sport e a chiunque
prima di un lavoro o di uno sforzo impegnativo.

Valido anche come ottimo disintossicante, il succo d’uva è
ampiamente utilizzato durante i digiuni perché aiuta a
scaricare le tossine accumulate.
Esperimenti in laboratorio attestano che il succo d’uva uccide i
batteri, ha effetti anticancro mentre risulta particolarmente
indicato per chi soffre di anemia, convalescenze e disturbi della
digestione: dà sollievo all’organismo e svolge un’azione
favorevole sull’appetito e sul sonno.

Sempre più ricerche attestano che bere succo di uva rossa
quotidianamente aiuta a prevenire l’arterioscelosi (allunga
notevolmente i tempi di ossidazione del colesterolo Ldl) e alcune
malattie delle arterie coronariche (trombosi, infarto e ischemia
cardiaca) grazie alla sua capacità dilatoria che rende il
sangue più fluido, impedendo la formazione di emboli e
coaguli.

 

Sonia Tarantola

Siamo anche su WhatsApp. Segui il canale ufficiale LifeGate per restare aggiornata, aggiornato sulle ultime notizie e sulle nostre attività.

Licenza Creative Commons
Quest'opera è distribuita con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 4.0 Internazionale.

Articoli correlati
Curcuma, toccasana (anche) per le articolazioni

Originaria dell’India, ma diffusa in tutte le zone tropicali, la curcuma viene estratta dal rizoma di una pianta erbacea perenne, la Curcuma longa, che appartiene alla stessa famiglia dello zenzero. Ingrediente tradizionale del curry, usata per secoli come colorante alimentare e tintorio (le tuniche dei monaci buddisti erano tinte con questa sostanza), la curcuma è

sponsorizzato da Arkopharma
Magnesio, il minerale che sostiene la funzione muscolare

Il magnesio sostiene le funzioni muscolari favorendo i processi di decontrazione. Partecipa anche alla formazione delle proteine, sostenendo la struttura di tutti i tessuti corporei, quindi anche i muscoli. Il cuore e l’intestino sono rivestiti di muscolatura che necessita di magnesio per supportare le loro essenziali funzioni.

sponsorizzato da Natural Point