Dopo l’annuncio il dicembre scorso, l’elettrica E-3008 adesso è disponibile nelle concessionarie; dall’accesso agli incentivi all’autonomia reale, fino alla forte attenzione al comfort, vi raccontiamo tutto nella nostra prova.
Le nuove supercar elettriche cinesi e americane nasceranno nella Motor Valley emiliana
Faw e Silk Ev produrranno in Italia auto elettriche sportive disegnate da Walter de Silva. Al via anche un centro di innovazione su ricerca e sviluppo.
Le nuove supercar elettriche e plug-in nasceranno nel cuore dell’Emilia-Romagna. E più precisamente nella Motor Valley che conta su 16.500 aziende, quasi 100mila addetti, 16 miliardi di fatturato annuo e 7 miliardi di export; un distretto che già ospita marchi prestigiosi come Lamborghini, Ducati, Ferrari e Maserati. Con oltre un miliardo di euro di investimenti, la nuova iniziativa coinvolge tre paesi leader mondiali dell’automotive – Italia, Stati Uniti e Cina – e punta a intrecciare il lusso con il design made in Italy, le alte prestazioni e la sostenibilità ambientale; prenderà vita un polo produttivo e di innovazione e ricerca dedicato alla creazione di auto sportive di alta gamma full electric e plug-in, una nuova casa automobilistica in grado di competere con i marchi più blasonati sul terreno della mobilità green.
Auto elettriche di lusso tra sostenibilità e innovazione
A firmare la joint venture per la progettazione, l’ingegnerizzazione e la produzione delle nuove vetture sono state l’americana Silk Ev la cinese Faw, la più grande azienda di Pechino in campo motoristico, attiva da oltre 60 anni, che lo scorso anno ha venduto quasi 4 milioni di veicoli. Nelle prossime settimane verrà scelto il sito dove sarà insediato il nuovo impianto produttivo in Emilia-Romagna, che ingloberà anche i reparti di ricerca, innovazione, ingegneria e design: quest’ultimo sarà guidato da Walter de Silva, uno dei più grandi “stilisti” dell’auto al mondo. Le nuove supercar verranno prodotte nella Motor Valley (dove Silk Ev ha il suo quartier generale) e avranno un sito produttivo anche a Changchun, sede centrale di Faw; in Oriente si legheranno al marchio cinese Hongqi, mentre in Italia e nel resto del mondo il nome del brand è ancora in via di definizione.
Un miliardo di investimenti e nuovi posti di lavoro
La sigla dell’accordo è avvenuta nel corso di un incontro istituzionale in video collegamento al quale hanno partecipato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il presidente di Faw, Xu Liuping, e il presidente di Silk EV, Jonathan Krane. “La joint venture – ha spiegato quest’ultimo – avrà un impatto economico positivo con investimenti diretti nella Motor Valley e sul fronte occupazionale: l’Emilia-Romagna sarà una casa a lungo termine e il processo di ricerca del personale è già avviato”. Nel piano di investimenti è previsto, oltre al sito dedicato a ricerca e sviluppo, un innovation center sui big data, digitale e intelligenza artificiale. Il luogo dove tutto questo sorgerà, ha promesso Bonaccini, “lo decideremo molto presto: vogliamo i tempi più rapidi possibili e siamo onorati che sia stata scelta la nostra Regione per un investimento da un miliardo che porterà nuovi posti di lavoro in un momento in cui la pandemia porta recessione”. Per quanto riguarda gli sbocchi di mercato delle nuove auto, l’obiettivo lo ha fissato de Silva parlando di Ferrari, Porsche e Lamborghini come punti di riferimento. Un target decisamente ambizioso.
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